Dopo la caduta di cui è stato vittima a circa 900 metri dall'arrivo Tony Martin si è rialzato a fatica e ha tagliato il traguardo letteralmente sorretto dai compagni di squadra. Il tedesco della Etixx-Quick Step, subito dopo la cerimonia di consegna della maglia gialla, si è recato presso l'ambulanza al seguito della carovana attrezzata per eseguire le radiografie che hanno evidenziato la frattura della clavicola sinistra.
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Un ultimo chilometro più che convulso per la sesta tappa del Tour de France, Abbeville-Le Havre di 191.5 km. Appena varcato il triangolo rosso dei 1000 metri finali, infatti, Tony Martin (in maglia gialla) è caduto, buttando giù Tejay Van Garderen che a sua volta ha buttato giù Vincenzo Nibali. Per Martin grossi problemi a una clavicola (probabile frattura), per Nibali nessun problema fisico, ma solo un paio di minuti di ritardo all'arrivo, distacco che è stato però ovviamente neutralizzato dalla giuria.
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Una stoccata a 3.4 km dalla conclusione per andare a vincere la tappa e a conquistare la maglia gialla di leader: è quanto ha realizzato Tony Martin, splendido protagonista del finale della Seraing-Cambrai, quarta frazione del Tour de France. Il tedesco della Etixx si è mosso da un gruppetto di circa 40 uomini selezionato dal pavé degli ultimi 50 km di tappa, e nessuno è stato più in grado di chiudere il buco.
Mancano poco più di 30 km alla fine della quarta tappa del Tour de France, la Seraing-Cambrai di 223 km, e la corsa è nel pieno dei settori del pavé. A tre settori dalla fine, l'Astana di Vincenzo Nibali si è dimostrata particolarmente battagliera, proprio con lo stesso Squalo che sul quint'ultimo settore è andato all'attacco insieme al compagno Lars Boom.
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