La nona tappa del Giro d'Italia, 224 km da Benevento a San Giorgio del Sannio, è di un magnifico Paolo Tiralongo.
Quando mancano 65 km all'arrivo di San Giorgio nel Sannio la corsa rosa ha appena passato il traguardo volante di Lioni. In testa Tom Jelte Slagter, corridore del Team Cannondale-Garmin, che ha un vantaggio di circa 40'' sugli altri fuggitivi, a loro volta in vantaggio di 3'20'' sul gruppo maglia rosa. Precedentemente Dario Cataldo, dell'Astana Pro Team, aveva provato un allungo, senza troppa convinzione: il corridore abruzzese è rimasto in avanscoperta per pochi chilometri e si è poi rialzato, venendo riassorbito dal gruppo dei migliori.
Si preannuncia un'altra tappa interessante per il Giro d'Italia. Dopo la partenza da Benevento e una prima ora corsa all'andatura veloce di 44 km/h, nonostante un percorso tutt'altro che pianeggiante, è andata via una fuga di 11 elementi dai nomi prestigiosi: su tutti spicca Ryder Hesjedal (Cannondale), vincitore del Giro 2012, accompagnato dal compagno di squadra più giovane Tom Jelte Slagter.
Alcuni problemi di viabilità lungo il percorso hanno costretto gli organizzatori a modificare leggermente il tracciato della 9a tappa del Giro d'Italia: questi piccoli cambi di percorso hanno fatto sì che la distanza da percorrere oggi nella Benevento-San Giorgio del Sannio aumentasse di 9 chilometri, dai 215 inizialmente previsti ai 224 attuali.
Non sembra ci sia molta armonia nella Bardiani CSF. A testimonianza di ciò, la volata separata di ieri a Fiuggi di Sonny Colbrelli ed Enrico Battaglin, con Battaglin quinto davanti a Colbrelli. Interpellato da Brescia Oggi sull'argomento, Colbrelli sbuffa: «Non vale nemmeno la pena di commentare. Fa sempre così ed è inutile discutere».