Giro, fuga con Hesjedal scollina sul Terminio con 6'. Moinard è maglia rosa virtuale, Tiralongo in appoggio ad Aru?
Si preannuncia un'altra tappa interessante per il Giro d'Italia. Dopo la partenza da Benevento e una prima ora corsa all'andatura veloce di 44 km/h, nonostante un percorso tutt'altro che pianeggiante, è andata via una fuga di 11 elementi dai nomi prestigiosi: su tutti spicca Ryder Hesjedal (Cannondale), vincitore del Giro 2012, accompagnato dal compagno di squadra più giovane Tom Jelte Slagter. Ci sono alcuni "recidivi" già presenti nella fuga di ieri come Steven Kruijswijk (Lotto NL) e Carlos Alberto Betancur (AG2R), giovani scalatori come Jesús Herrada (Movistar) e Kenny Elissonde (FDJ), Sonny Colbrelli (Bardiani) che oggi festeggia così il suo compleanno, Amaël Moinard (BMC) che coi suoi 4'45" di ritardo da Contador è il più vicino in classifica, Paolo Tiralongo (Astana) che stuzzica la fantasia (possibile appoggio ad Aru per un'azione?). Completano la formazione d'attacco Maxim Belkov (Katusha) e Simon Geschke (Giant).
I fuggitivi hanno scollinato sul Terminio con 5'52" di vantaggio sul gruppo e ora sono sul Colle Molella, meglio noto come la salita di Lago Laceno. In cima al colle mancheranno 92 km all'arrivo. Dal gruppo, lungo la discesa del Terminio, è scattato Sergio Paulinho (Tinkoff), compagno della maglia rosa Alberto Contador, che rimane intercalato tra i fuggitivi del mattino e il plotone.
Da segnalare anche il ritiro della maglia nera di stamattina, il giapponese Manabu Ishibashi (Nippo), il quale ha alzato bandiera bianca dopo 75 km.