Il team Giant-Alpecin, fresco di affiliazione alla federazione tedesca, ha annunciato di aver ingaggiato lo statunitense Caleb Fairly e lo svedese Fredrik Ludvigsson. Il ventisettenne Fairly arriva dopo due stagioni alla Garmin-Sharp, squadra nella quale aveva un ruolo da comprimario. Il ventenne Ludvigsson, che raggiunge il fratello maggiore Tobias, è stato stagista per la formazione World Tour dopo aver disputato la prima parte di 2014 con la squadra di sviluppo, il Development Team Giant-Shimano.
Decisamente una giornata frenetica per quanto riguarda il mercato, in Italia e all'estero: cominciamo dalla ex-Belkin, che diventerà Lotto-BrandLoyalty, la quale ha annunciato due ulteriori innesti: dopo Lindeman e Teunissen anche Timo Roosen arriverà dal vivaio Rabobank. Inoltre, diventa ufficiale l'acquisto del belga Tom Van Asbroeck dalla Topsport Vlaanderen-Baloise, quest'anno distintosi in primavera e con un recente secondo posto al Gp Fourmies. Ci sono anche quattro rinnovi: un anno per Flens e Tjallingii, due per Wynants e Wagner.
È John Degenkolb a inaugurare col sorriso la 41esima edizione del Tour Méditerranéen: nella prima tappa, da Argelès-sur-Mer a Montagnac (223 km), si impone (precedendo, come vedremo, tre italiani) il tedesco già vincitore nel 2013 della frazione di Matera al Giro e della Parigi-Tours, e che già lo scorso weekend all'Étoile de Bessèges aveva dimostrato di essere in buona forma pur non avendo trovato il guizzo che lo portasse a una vittoria di tappa.
Marcel Kittel implacabile a Dubai: il tedesco della Giant ha vinto oggi la terza tappa di fila, l'ultima della corsa emiratina, con arrivo al Burj Khalifa dopo 123 km molto facili. Fuga a 4 (con Pierpaolo De Negri, Paco Mancebo, Jay McCarthy e Keon Woo Park, il quale si è però presto rialzato) tenuta sempre sotto controllo e annullata a 13 km dalla conclusione, quindi volata, alla quale non ha potuto partecipare Sagan, caduto a 5 km dalla fine.
Vittoria netta di Marcel Kittel nella seconda tappa del Dubai Tour, 122 km da Dubai a Palm Jumeirah. Il velocista della Giant si è imposto su Peter Sagan, ma il leader della corsa Taylor Phinney ha fatto buona guardia, è riuscito a sprintare e ha chiuso addirittura al terzo posto. Alle spalle dell'americano, Juan José Lobato, Giacomo Nizzolo e Roberto Ferrari. Anche un altro italiano ha chiuso nei 10: Jacopo Guarnieri si è piazzato al nono posto. Mark Cavendish, molto atteso (anche perché la sua Omega Pharma ha lavorato molto nel finale), non è riuscito a sprintare.
Non solo in Italia col GP Costa degli Etruschi, ma in Europa si torna a pedalare anche in Francia, con la classicissima Marseillaise. La tradizionale gara d'apertura del calendario transalpino vedrà all'esordio stagionale diversi protagonisti del ciclismo trois-couleurs, a partire da Romain Bardet (dorsale 11) e Thibaut Pinot (dorsale 25), proseguendo con Warren Barguil (91) e Sylvain Chavanel (101, prima gara in maglia IAM per lui e per il "gemello" Jérôme Pineau).