Fresco vincitore di due tappe e della maglia a pois al Tour de France, il polacco Rafal Majka ha siglato un prolungamento di contratto con la Tinkoff-Saxo: Majka, che era arrivato nel team di Bjarne Riis nel 2011, ha rinnovato per tre anni fino a tutto il 2017. Majka aveva ancora un anno di contratto con la Tinkoff-Saxo ma si è conquistato questo nuovo accordo grazie alle ottime prestazioni di quest'anno, non solo al Tour, ma anche al Giro d'Italia dove ha chiuso in sesta posizione.
L'aveva detto ieri, Oleg Tinkov. Il vulcanico proprietario della Tinkoff-Saxo si era esposto ieri su Twitter, chiamando i fan della Tinkoff-Saxo: «Datemi 1000 retweet e chiuderò per Peter Sagan». Il bello è che i 1000 e più retweet sono arrivati per davvero al magnate russo ed a questo punto è proprio Peter Sagan, vicino all'accordo con la Tinkoff-Saxo, a battere cassa. Lo slovacco, a cui il senso dell'umorismo certo non manca, fa presente oggi: «Oleg, l'hai scritto, con 1000 RT mi avresti ingaggiato... Non sarà così facile... Buona fortuna!».
La Tinkoff-Saxo ha comunicato che oggi pomeriggio Roman Kreuziger ha ricevuto una notifica da parte della commissione antidoping dell'UCI che lo sospende dall'attività agonistica. La squadra diretta da Bjarne Riis critica la tempistica della decisione, avvenuta a meno di 24 ore dal via del Giro di Polonia a cui doveva partecipare il corridore ceco.
Si presenta con una nuova veste la Clásica di San Sebastián, gara in linea basca che si disputerà domani. Nei 219.2 km con partenza ed arrivo nella cittadina dei Paesi Baschi vedrà infatti nel finale la nuova salita di Bordako Tontorra, 2.5 km al 9% di pendenza media ma punte anche al 22%. Un trampolino per Purito Rodríguez e simili. Al via 152 corridori (13 italiani), con Tony Gallopin, campione uscente col numero 1. Gianni Meersman viene da un buon periodo di forma, Alejandro Valverde ed Igor Antón vogliono riscattare un un Tour da bicchiere mezzo vuoto.
Quando gli hanno comunicato che era stato convocato per il Tour de France, Rafal Majka si è arrabbiato tanto. Aveva già partecipato al Giro d'Italia e avrebbe preferito partecipare al Giro di Polonia, ad agosto, a casa sua. Ha iniziato in sordina, piuttosto nascosto nel gruppo, la stanchezza sembrava avere il sopravvento. Poi il ritiro del capitano, Alberto Contador, e il Tour della sua squadra, la Tinkoff-Saxo, è cambiato completamente. Nessuno poteva puntare alla classifica finale, quindi la parola d'ordine è diventata «vittoria di tappa». Rafal non se l'è fatto ripetere due volte.
Si era tanto arrabbiato dopo la convocazione al Tour de France, Rafal Majka, ma oggi, dopo la seconda vittoria di tappa, sul suo volto è stampato un sorriso a trentadue denti: «Sono molto contento per questo risultato e per quelli degli ultimi giorni. Voglio ringraziare innanzitutto la squadra che ha lavorato tanto per me, ma soprattutto Nico (Roche) che ha fatto un bel forcing per portarmi in testa sulla salita finale. Mi ha aiutato a staccare tutti, poi io li ho tenuti dietro.
Con un tweet postato nella mattinata Alberto Contador ha annunciato il suo forfait per la prossima Vuelta a España. Il madrileno è ancora sofferente per la caduta in discesa che l'ha tagliato fuori dalla lotta per il Tour de France. Le ferite non si sono ancora cicatrizzate ed è quindi impossibile riprendere l'allenamento ad alto livello, rendendo vane le speranze di cimentarsi nella corsa di casa.