A 41 anni e mezzo si può ancora essere sul punto di ripartire. Per una nuova stagione, nel caso di Davide Rebellin, immarcescibile protagonista del ciclismo italiano, che al Giro del Mediterraneo al via domani da Limoux attaccherà ancora una volta un numero dorsale sulla maglia. Tutta nuova, per lui, quella della CCC Polsat Polkowice, che l'ha ingaggiato e lo schiera da subito (e probabilmente il veneto saprà essere, come in tanti altri team in passato, il migliore dei suoi).
Brent Bookwalter non lascia, ma raddoppia: il corridore della BMC, vincitore ieri della prima tappa del Tour of Qatar, si è ripetuto oggi nella cronosquadre, con tutto il suo team. La formazione rossonera ha infatti vinto sui 14 km di Al Rufaa Street, dando un distacco di 5" alla Sky, seconda, 10" alla Omega Pharma e 11" alla RadioShack. In classifica Bookwalter rafforza il primo posto, ed è ora seguito dai compagni di squadra Taylor Phinney (a 6"), Adam Blythe, Greg Van Avermaet e Michael Schär (a 10").
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Fabian Cancellara ha confermato al sito elvetico Blick.ch che quest'anno non correrà il Tour de France. Il corridore della RadioShack ha motivato la sua decisione con il fatto di avere pochissime chance di vestire la maglia rosa nella 100a edizione Grande Boucle: «La partenza in Corsica non ha un prologo e neanche una cronometro, così non avrei possibilità di vestire ancora una volta la maglia gialla». La prima tappa contro il tempo, infatti, sarà la cronosquadre a Nizza al quarto giorno di gara mentre per una prova individuale bisognerà aspettare l'11a tappa a Mont Saint Michel.
Fränk Schleck è stato sospeso per un anno, dal 14 luglio 2012 al 14 luglio 2013 dall'ALAD, l'Agenzia Lussemburghese di lotta al doping. Il maggiore dei fratelli Schleck, risultato positivo ad un diuretico (Xipamide) durante lo scorso Tour de France, il 14 luglio, appunto, salterà perciò l'edizione 2013 della Grande Boucle. Anche a séguito di questa sentenza Fränk Schleck continua a ritenere la pena tropo pesante e se stesso innocente.