Mirko Rossato, DS della Colnago al Giro di Turchia è raggiante dopo il secondo sueccesso consecutivo dei suoi ragazzi: «Sono felicissimo - ha detto dopo aver abbracciato Modolo - perché questi ragazzi corrono con lo spirito che piace tanto a me. Battaglin doveva provarci nell'ultima salita e poi Coledan ha fatto un gran lavoro in volata. Questo è il mio primo anno alla Colnago tra i pro' e veder vincere ragazzi che ho visto crescere nelle categorie giovanili in altre squadre e nella mia mi da una gioia indescrivibile».
Andrea Di Corrado è il volto della felicità dopo la vittoria al Giro di Turchia: «Ho dato tutto nel finale per la mia famiglia e per la mia squadra - ha detto raggiante dopo aver tagliato il traguardo. Sono felicissimo perchè è una grande vittoria arrivata dopo aver sognato stanotte mio nonno al quale ero molto legato e che è scomparso a febbraio».
E alla quinta tappa andò in porto la fuga. La Marmaris-Turgutreis si presta ad attacchi e se ne vanno in sei: Alfredo Balloni, Jérôme Cousin, Dmitriy Gruzdev, Sébastien Duret ed Andrea Di Corrado. Arrivano ad avere 13' sul gruppo e la Konya del leader Ivaïlo Gabrovski deve dar fondo a tutte le sue energie per portare il vantaggio a livelli più che accettabili (4'30"). Se la giocano quindi i sei davanti. Ai -10 km parte Cousin, seguito a ruota da Balloni. Un chilometro in avanscoperta e tornano su di loro gli altri 4.
Enrico Battaglin dopo l'ottavo posto di ieri promette di continuare a farsi vedere anche nelle prossime tappe: «Ieri la salita si è rivelata molto impegnativa - ha detto l'atleta della Colnago - ma sono contento di essere arrivato tra i primi 10 visto che mi ero posto come obiettivo di ottenere un piazzamento in classifica decente. Oggi e domani le tappe non sono semplicissime nel finale e ci proverò sicuramente».
Vittoria un po' a sorpresa del bulgaro Ivaïlo Gabrovski nella terza tappa del Giro di Turchia. La frazione di 151 km da Antalya a Elmali, ha visto la fuga di sette uomini: Marco Bandiera, Tony Hurel, Florian Vachon, Karol Andrzej Domagalski, Leonardo Giordani e Juan Pablo Suárez Suárez. Astana e soprattutto Colnago si sono fatte carico dell'inseguimento, con gli uomini di Reverberi a raggiungere i fuggitivi a 16 km dall'arrivo, quando già si era sulla salita finale.
Paolo Locatelli è stato è lungo protagonista oggi in fuga con tra gli altri Vinokourov e Fedi: «Ai -10 km pensavamo addirittura di potere arrivare - ha detto dopo l'arrivo l'atleta di Rossato - ma poi il gruppo ha accelerato e ai -5 ci han ripreso».