Alessandro Bazzana (Team Type 1-Sanofi Aventis) si aggiudica la prima tappa del Giro d'Austria. Il corridore di Alzano Lombardo ha preceduto sul traguardo di Innsbruck Francesco Gavazzi, Marco Canola. Ai piedi del podio il corrridore di casa, Georg Preidler, seguito dal belga Maxime Vantomme. La frazione inaugurale, partenza ed arrivo ad Innsbruck con 153 km in mezzo, ha visto la fuga di quattro uomini: Riccardo Zoidl, Laszlo Bodrogi, Matthias Brändle e Yohan Bagot.
Da Pergine a Borgo Valsugana, 254.7 km che stabiliranno chi per i prossimi 12 mesi vestirà il tricolore. Un tratto in linea di 47.1 km precederà un circuito di 13.8 km da ripetere 15 volte. Naturalmente il dorsale numero 1 è del campione uscente Giovanni Visconti, che troverà una concorrenza agguerrita. Nibali e Cunego, certo, ma attenzione ai trentini come Cesare Benedetti o Moreno Moser, con quest'ultimo che attraversa un periodo di forma strabiliante.
Astana, Lampre, Liquigas, GreenEDGE, Saxo Bank ma anche Acqua e Sapone, Colnago-CSF, Farnese Vini-Selle Italia. Bastano questi nomi per farsi un'idea del gran parco partenti al Giro di Slovenia, che prende il via domani con la Celje-Novo Mesto e si concluderà domenica. Il beniamino di casa Janez Brajkovic avrà il dorsale numero 1, con il campione uscente Diego Ulissi cui toccherà invece il 18. La Liquigas avrà in Damiano Caruso e Kristjan Koren le sue punte mentre Impey nelle tappe mosse e Goss nelle volate saranno le pedine principali dell'Orica-GreenEDGE.
Prima tappa impegnativa al Giro d'Italia, la Cherasco-Cervinia, che va al corridore del Costarica Andrey Amador. Vanno in fuga dopo 58 km otto uomini: Amador, Montaguti, De Marchi, De Negri, Kaisen, Maes, Oliveira e Barta. Vantaggio massimo di questi uomini 13'. Sulle prime rampe del Col de Joux se ne va Jan Barta, con quattro inseguitori (Montaguti, De Negri, Amador e Kaisen) a 22". Negli ultimi chilometri del Col de Joux scatta dal gruppo Rujano e Cunego lo segue a ruota. Schleck in difficoltà ed anche Cunego viene staccato da Rujano.
Stefano Locatelli è una giovane promessa del ciclismo italiano, e in maglia Colnago-CSF sta facendo preziosa esperienza in chiave futura. Per il momento fa più il gregario che il battitore libero: «Con Pozzovivo tanto in forma, è inevitabile che sia così, anche se spero di far bene almeno in una delle tappe di montagna». Resta comunque una grande avventura, il Giro di Stefano: «L'ho sempre sognato, son qui e vado avanti malgrado qualche botta presa nelle prime tappe. Ma tutta questa gente, questi tifosi intorno, danno il coraggio e la forza per tenere duro».