La maxicrono del Criterium del Delfinato, 53 km da Villié-Morgon a Bourg-en-Bresse, vede la vittoria di Bradley Wiggins, che percorre i 53 km previsti in 1h03'12". Il britannico della Sky è quindi sempre più maglia gialla e da oggi ufficialmente favorito numero uno per la vittoria al Tour de France. Si porta subito in testa il vincitore del cronoprologo Luke Durbridge. Il 21enne australiano fa segnare un 1h04'50", staccando di 1'32" Bert Grabsch.
La terza tappa del Criterium del Delfinato, 160 km da Lamastre a Saint-Félicien, va allo spagnolo della Katusha Daniel Moreno. Provano a partire i due che sono caduti ieri con pesanti conseguenze, Samuel Sánchez e Pierrick Fedrigo. Il francese è costretto al ritiro, lo spagnolo dell'Euskaltel Euskadi invece prosegue la corsa. Dopo 45 km va via la fuga con quattro corridori: Christophe Kern, Blel Kadri, José Sarmiento e David Moncoutié. La Sky del leader Bradley Wiggins si fa carico del lavoro in gruppo, dovendo chiudere un gap di 3'.
La BMC ha annunciato che il norvegese Thor Hushovd non farà parte della squadra che parteciperà al Tour de France. Dopo il ritiro al Giro d'Italia, Hushovd si è sottoposto ad alcuni esami che hanno evidenziato i segni di un'infezione virale che lo avrebbe condizionato e rallentato nella parte di stagione: ora lo stato di salute dell'ex campione del mondo sarebbe buono ma non avrebbe ancora la preparazione necessaria per partecipare ad una corsa di tre settimane.
È Cadel Evans che batte il primo colpo in ottica Tour e va a vincere la prima tappa del Criterium del Delfinato, 187 km da Seyssins a Saint-Vallier. Vanno in fuga al km 4 Bernaudeau, Irizar, Vanmarcke e Tjallingii. Edet e Doi si aggiungono successivamente. Vantaggio massimo di oltre 14' sul gruppo. Prima della Côte de la Poulardière, al km 47, cadono Pierrick Fedrigo e Samuel Sánchez. Mentre il transalpino rientra subito nel plotone, il portacolori dell'Euskaltel Euskadi perde terreno ed ha 4' dal gruppo maglia gialla. Per lui si ipotizza una frattura alla costola.
Era la tappa della verità, una cronometro molto tecnica nel centro di Milano. Sui 28.2 km la sfida per la rosa era tra Hesjedal e Joaquim Rodríguez (anche se De Gendt insidiava il terzo posto di Scarponi). La vittoria di tappa va a Marco Pinotti, nettamente superiore, mentre la rosa è del canadese Ryder Hesjedal, vero outsider della corsa rosa. Subito un colpo di scena, con il terzo a partire, nonché uno dei favoriti, Taylor Phinney, che sbaglia strada (non sarà l'unico) e perde tempo.
Domani il suo compagno di squadra Ryder Hesjedal sarà impegnato in un'importante prova contro il tempo (c'è in gioco la vittoria del Giro d'Italia!), e oggi la sua squadra, la Garmin-Barracuda, trova un gran bel viatico festeggiando nelle proprie fila un campione nazionale della specialità. Si tratta di Dave Zabriskie, ottimo cronoman, che si è imposto a Greenville (nel South Carolina) nel campionato USA a cronometro: per lui è il settimo titolo statunitense contro il tempo.