Mauro Santambrogio è un corridore della Farnese Vini-Selle Italia per la stagione 2013. Il forte atleta comasco, negli ultimi tre anni in forza alla BMC, dopo aver brillato nel finale di stagione (4° al Giro di Lombardia) ha scelto Luca Scinto per giocarsi le proprie carte nel 2013: «Devo ringraziare la BMC per questi tre anni insieme.
Il giovane albo d'oro del Tour of Beijing è monopolizzato da Tony Martin, che dopo aver vinto l'edizione d'esordio della corsa cinese, si è ripetuto quest'anno. Il tedesco della Omega Pharma ha difeso senza troppi patemi il primo posto in classifica anche nella quinta e ultima tappa, da Chang Ping a Ping Gu. La frazione ha visto una fuga a due andare in porto, e nella volatina Stephen Cummings, battendo il vincitore del Giro d'Italia Hesjedal, ha regalato l'ultima vittoria stagionale alla BMC.
La semiclassica belga Binche-Tournai-Binche - Mémorial Frank Vandenbroucke, categoria .1, va al britannico della BMC Adam Blythe. Classe '89, Blythe si è saputo imporre allo sprint sul giovane transalpino della Cofidis Adrien petit e sul vincitore di cinque tappe all'ultima Vuelta John Degenkolb. Da segnalare l'ottima prova dello stagista della Farnese Vini-Selle Italia, Sebastian Stamegna, sempre nel vivo dell'azione e 4° sul traguardo. La corsa ha visto tornare in gara dopo mesi Andy Schleck, che s'è tuttavia ritirato strada facendo.
L'ultima tappa del Circuito Franco-Belga va al Campione di Francia Nacer Bouhanni. Il portacolori della FDJ-BigMat si è imposto nei 153.8 km della Mons-Tournai prevalendo su Adam Blythe e sul leader della corsa Jürgen Roelandts. Giacomo Nizzolo 13° di tappa mentre Manuel Belletti ha chiuso 15°. La corsa è andata a Roelandts, che nella generale precede Flecha (a 17") e Wynants (a 18"). Nizzolo, 15° a 1'03", è il primo degli italiani.
Il Giro di Lombardia va allo spagnolo della Katusha Joaquim Rodríguez. Il catalano, che già sul Muro di Sormano si era messo in luce insieme ai migliori, ha piazzato lo scatto vincente sull'ultima asperità, quella di Villa Vergano. Nibali non ha tenuto le ruote di Rodríguez, penalizzato probabilmente dalla caduta che insieme a Tiralongo e Ten Dam lo ha visto coinvolto nella discesa del Ghisallo. Joaquim Rodríguez ha scollinato da solo sul Villa Vergano, dove in precedenza avevano tentato l'allungo Marcato, Kolobnev e Verdugo.
Più che la salita del Muro di Sormano fa selezione la discesa verso Nesso. Il battistrada Romain Bardet rischia diverse volte ma rimane in piedi. Chi cade, spaccando al forcella anteriore, è Alessandro Ballan. Insieme al Campione del mondo di Varese 2008 scivolano Luca Paolini e Damiano Caruso, che prima di partire impiegano diverso tempo, rimanendo di fatto tagliati fuori dalla corsa. Cade anche il fresco iridato Philippe Gilbert che dopo un timido tentativo di rimettersi in sella si ritira e chiude qui la sua stagione.
Al Giro di Lombardia la pioggia, il vento ed il freddo (si registrano 16°) rendono ancor più difficile la scalata del terribile Muro di Sormano. La BMC di Gilbert tira in salita (Amets Txurruka prova ad anticipare il plotone e viene ripreso) ma davanti Bardet, Morabito, Losada e Salerno hanno ancora un minuto, ma tendono a perdere terreno. Sul Muro Bardet e Losada restano in testa ma dietro Contador, Joaquim Rodríguez (9'02" il suo tempo di scalata, il migliore), Urán, Mollema, Quintana, Henao, Nibali accelerano. Gilbert resta un po' staccato.