Inizierà domani con la Mechelen-Buggenhout, 162 km, il Giro del Belgio. Come consuetudine da un po' di anni a questa parte la startlist non ha nulla da invidiare ad altre corse. Gilbert, vincitore nel 2011, sarà a capo della BMC mentre l'Omega Pharma vedrà Tony Martin ed il nostro Matteo Trentin alla partenza. Greipel, Bozic, Breschel, Keisse (ma non solo) si giocheranno gli arrivi in volata. Da registrare il ritorno alle corse con la Katusha di Alexandr Kolobnev mentre sarà presente al via anche l'Acqua e Sapone di Danilo Napolitano e Carlos Alberto Betancur.
La tappa regina del Giro di California ha premiato l'olandese Robert Gesink che sul traguardo di Mt. Baldy ha ottenuto la sua prima vittoria stagionale e ha conquistato allo stesso tempo la testa della classifica generale della corsa americana. Questa settima frazione è partita subito con il botto perché dopo pochi chilometri la RadioShack ha inventato un attacco di squadra: vanno in fuga 14 uomini, tra loro c'è Horner che nella crono ha accusa un ritardo pesante ed il campione della passata edizione ha con sè ben tre compagni di squadra, Bennett, Rast e Voigt.
Alla conclusione della 12a tappa del Giro d'Italia 2012, la Seravezza-Sestri Levante, ecco le parole di Ivan Santaromita (BMC Racing), 5° al traguardo ed in fuga dopo 49 chilometri: «Speravo più nella tappa che nella maglia rosa. Se fosse giunta anche quella tanto meglio. Casar ha corso su di me e così lui non ha preso la maglia ed io non ho vinto la tappa. C'è un po' di rammarico.
Alessandro Ballan (BMC Racing Team) è uno dei migliori corridori di classiche presente al Giro d'Italia 2012. Interpellato sulla 10a tappa Civitavecchia-Assisi il campione del mondo di Varese 2008 ha risposto che l'ideale sarebbe stato entrare nelle fughe, ma non sarà semplice, anche in futuro. Ballan sta meglio dopo i problemi di respirazione che ha avuto nelle Marche e da ora in avanti cercherà gloria personale nelle varie tappe intemedie di questa seconda parte della Corsa Rosa.
Alla partenza di San Giorgio del Sannio (9a tappa, arrivo a Frosinone) Fabio Baldato, ds della BMC Racing, fa il punto della situazione sulla sua squadra: «Pinotti è il nostro capitano. È una garanzia ma le salite di Rocca di Cambio e Lago Laceno non erano adatte alle sue caratteristiche. Chi è andato bene è invece Johann Tschopp, tenuto volutamente davanti perché sulle Alpi potrebbe essere una valida alternativa a Pinotti. Phinney? Nessun programma di farlo ritirare, sta recuperando e se tutto va bene arriverà a Milano».
Alla partenza di Sulmona il giovane talento della BMC racconta la sua condizione attuale, quella della squadra e le ambizioni per le prossime tappe. «Penso solo a recuperare e se sopravvivo fino al giorno di riposo sarà molto buono. La squadra è unita, lavorare per Marco Pinotti è un onore per me. Se ritroverò la gamba che avevo prima delle cadute potrò pensare ad una tappa oltre alla crono di Milano ma adesso lavoro per la squadra».
Con una splendida impresa in solitaria Miguel Ángel Rubiano Chávez conquista la sesta tappa del Giro d'Italia, da Urbino a Porto Sant'Elpidio atttraverso le colline marchigiane. Dopo 25 km se ne vanno Benedetti, Malori, Rubiano, Dyachenko, Rollin, Lastras, Golas, Roberts (il più avanzato in classifica a 41" da Navardauskas), Bauer, Kuschynski e Smukulis. Kuschinski, Rollin e Roberts si staccano sul Passo della Cappella. Lastras cade nella discesa con Bauer. L'uno si tocca la clavicola, l'altro riparte.
Poco dopo il primo ritiro dell'edizione 2012 della corsa rosa (del francese Feillu della Vacansoleil), si è ritirato - ai piedi della salita di Cingoli - anche l'ex campione del mondo Thor Hushovd. Il norvegese della BMC lascia quindi la carovana del Giro d'Italia durante la 6a tappa dopo aver collezionato un 7° posto ad Herning e un 6° a Horsens durante la partenza danese.