Va a Peter Sagan la prima tappa della Tre Giorni di La Panne. La corsa è entrata nel vivo a 40 km dall'arrivo, con Oss che s'è portato solo in testa sul Berendries. Raggiunto da Hermans, Langeveld, Westra e Guarnieri, il quintetto ha raggiunto un vantaggio di 30" sul gruppo per poi però essere riassorbito ai -11 km. Sull'ultimo muro, il Kortekeer, scatta Devolder. Negli ultimi chilometri se ne va Muravyev ma Chavanel prima e la Liquigas di Sagan poi chiudono sul corridore dell'Astana. Ai -2 Chavanel prova per l'ennesima volta ad allungare ed il gruppo è in fila indiana.
Avrà inizio domani, con i 201 km della Middelkerke Oudenaarde, la Tre Giorni di La Panne. Assente il vincitore del 2011 Sébastien Rosseler, il dorsale numero 1 non sarà presente mentre il 2 andrà al neozelandese Jesse Sergent. Greipel guiderà la Lotto-Belisol mentre l'Omega Pharma Quickstep avrà una squadra in grado di far male sia con azioni dei singoli che nelle volate, dove il nostro Chicchi dovrebbe essere la punta. GreenEDGE capitanata da Langeveld mentre la Vacansoleil punterà su Westra e Devolder. Lampre con un uomo esperto come Hondo e Liquigas dove saranno tutti per Sagan.
Terza Gand-Wevelgem nel palmarés per Tom Boonen, che conferma il suo momento di grazia e, a 48 ore di distanza dal GP di Harelbeke, torna ad alzare le braccia in una classica fiamminga. Boonen, con l'aiuto di un'ottima Omega Pharma (al 22esimo successo stagionale), ha regolato allo sprint un gruppetto con tutti i più forti interpreti di questo tipo di gare. Il gruppo dei migliori è rimasto bene o male compatto fino al secondo passaggio sul Kemmelberg (-36), sulla cui discesa un frazionamento ha lasciato indietro Mark Cavendish.
È Julien Simon il vincitore della quinta tappa della Volta a Catalunya, da Ascó a Manresa. Dopo una fuga a sei le sorti della frazione si sono decise sull'ultima salita di giornata, l'Alt de Montserrat. In salita era Cunego a scattare riportandosi sui quattro fuggitivi residui ma una volta ripreso dal gruppo, il veronese attendeva la discesa. Lì scattava lo specialista Samuel Sánchez ma l'Omega Pharma l'andava a riprendere dopo poche curve. Nei chilometri finali Omega in testa e foratura per uno sfortunato Cunego, che sarebbe rientrato sui primi spendendo buona parte delle energie.