Carlos Betancur si aggiudica l'ultima tappa, la più impegnativa tra quelle in linea, con uno splendido finale nel quale si è trovato a duellare, tra gli altri, con Philippe Gilbert, che è riuscito una prima volta a rintuzzare l'attacco del colombiano, che però è riuscito ancora a fare la differenza nelle ultime centinaia di metri e ad aggiudicarsi la frazione su Pauwels, Firsanov, il vallone e Westra. Tony Martin, settimo a otto secondi, dopo aver vinto la crono di ieri, si è così aggiudicato anche la classifica finale.
Ci è voluta una cronometro di 20.5 chilometri per interrompere il dominio di André Greipel sul Giro del Belgio: la quarta tappa, però, ha premiato un altro corridore tedesco, il campione del mondo a cronometro Tony Martin. Martin ha concluso la prova in 24'04" ed è riuscito a distanziare di 46" Lieuwe Westra e di 52" il compagno di squadra Niki Terpstra: questo ordine d'arrivo rispecchia anche la nuova classifica generale.
L'ultima tappa destinata agli sprinters va al veronese Andrea Guardini, che con una volata imperiosa batte Cavendish e Ferrari. Dopo 3 km se ne vanno in quattro: Pagani, De Negri, Clement e Boaro. A 67 dall'arrrivo la Sky riprende i fuggitivi e Cavendish si aggiudica così il traguardo volante, rinforzando il primato nella classifica a punti. Subito dopo il traguardo volante se ne vanno altri quattro: Kaisen, Keizer, Clement e Delage, che guadagnano una quarantina di secondi sul gruppo.
Inizierà domani con la Mechelen-Buggenhout, 162 km, il Giro del Belgio. Come consuetudine da un po' di anni a questa parte la startlist non ha nulla da invidiare ad altre corse. Gilbert, vincitore nel 2011, sarà a capo della BMC mentre l'Omega Pharma vedrà Tony Martin ed il nostro Matteo Trentin alla partenza. Greipel, Bozic, Breschel, Keisse (ma non solo) si giocheranno gli arrivi in volata. Da registrare il ritorno alle corse con la Katusha di Alexandr Kolobnev mentre sarà presente al via anche l'Acqua e Sapone di Danilo Napolitano e Carlos Alberto Betancur.
Dario Cataldo, uno degli italiani più forti al Giro 2012, ha vissuto una prima metà di Giro abbastanza tranquilla: «Ora aspetto le mosse dei favoriti nelle prossime difficili tappe». Capitano di una squadra molto forte come la Omega Pharma-Quick Step, Cataldo si dice ulteriormente motivato da una tale responsabilità: «I compagni sono molto forti, il team non sarà da meno di quanto fatto nelle classiche».
Francesco Chicchi, velocista dell'Omega Pharma QuickStep, oggi secondo al traguardo di Montecatini Terme dietro a Roberto Ferrari: «La gamba era ed è buona, ci abbiamo provato. Ora restano le tappe di Cervere, che però è breve e con un Gpm in partenza, e quella di Vedelago. Son rimasti due colpi, speriamo bene»
È di Mark Cavendish la quinta tappa del Giro d'Italia. Subito fuga a 4, con Brian Bulgac, Olivier Kaisen (Lotto-Belisol), Alessandro De Marchi (Androni-Venezuela) e Pierpaolo De Negri (Farnese Vini-Selle Italia). Vantaggio massimo oltre i 6'. Ai -40 km dal traguardo la Garmin-Barracuda del leader Ramunas Navardauskas si mette a tirare ed il gruppo si avvicina ai fuggitivi. Ai -37 caduta che coinvolge, tra gli altri, Phinney, Boaro e Lucas Sebastian Haedo.
Come da pronostico, è la Garmin-Barracuda ad aggiudicarsi la cronometro a squadre di Verona. La Garmin ha percorso i 33 km della prova in 37'04", precedendo di 5" la sorprendente Katusha e di 22" Astana e Saxo Bank. Quinta l'Omega Pharma QuickStep a 24", davanti persino all'Orica-GreenEDGE, che ha perso 25". Liquigas settima a 26" mentre la Lampre finisce 12a a 34" dalla Garmin. Cambia la maglia rosa, con Ramunas Navardauskas (primo lituano a vestire la maglia di leader al Giro) che precede Farrar ed Hunter di 10", quindi Hesjedal a 11" e Phinney a 13".