Uno dei giovani più interessanti di questo Giro d'Italia, Giacomo Nizzolo dopo aver fatto terzo a Frosisone oggi è arrivato sesto a Montecatini Terme: «La tappa era lunga, come una classica. Nel finale c'era molto stress ma ho fatto sesto. La fatica inizia a farsi sentire, andiamo avanti giorno dopo giorno».
La tappa Bartali, la più lunga del Giro, da Assisi a Montecatini Terme (255 km), va a Roberto Ferrari. Partono dopo 10 km Sáez de Arregi, Delage, Kaisen, Boaro, Denifl. In un primo momento c'è anche Simone Ponzi ma il portacolori dell'Astana si fa presto riassorbire. I 4 resistono fino ai -30 km quando Boaro scatta e si porta in testa, solo il basco Saez de Arregi prova a resistere.
Adriano Malori è stato uno dei nomi più in vista della prima settimana di Giro, con la maglia rosa conquistata a Porto Sant'Elpidio: «Il primato è stata una bellissima sorpresa, ma ora sono pronto a ricoprire il ruolo per cui sono qui, cioè aiutare Scarponi». Il parmense però smentisce che in Lampre non trovi lo spazio che merita: «Ho anch'io le mie chance. Dopo il Giro mi concentrerò in vista del Campionato Nazionale a Cronometro».
Paolo Longo Borghini, uno dei gregari di fiducia di Ivan Basso al Giro d'Italia 2012, fa un bilancio della prima metà della corsa rosa per la Liquigas-Cannondale: «Abbiamo sì speso tanto, perché Ivan preferisce stare nelle prime posizioni quando ci sono arrivi un po' nervosi; ma ne è valsa la pena, e poi è quello che dobbiamo fare, quindi non ci lamentiamo».
La grande sorpresa della 10a tappa del Giro d'Italia 2012 è il polacco del Team NetApp Bartosz Huzarski, 2° all'arrivo di Assisi dietro alla neo maglia rosa Joaquim Rodríguez. Il capitano della squadra tedesca, già in evidenza al recente Giro del Trentino, punterà a difendersi sulle grandi salite dell'ultima settimana per ambire alla vittoria di una tappa ed alla top 20 nella classifica generale finale.