Alla partenza della 9a tappa, la San Giorgio del Sannio-Frosinone, così Manuel Belletti: «Nelle prime volate ero ben posizionato ma purtroppo a ruota di quelli che son caduti, per quello non sono mai apparso davanti. Oggi l'arrivo è per velocisti ma con un bel finale, spero di tenere e di essere lì davanti a giocarmela».
Alla partenza di San Giorgio del Sannio (9a tappa, arrivo a Frosinone) Fabio Baldato, ds della BMC Racing, fa il punto della situazione sulla sua squadra: «Pinotti è il nostro capitano. È una garanzia ma le salite di Rocca di Cambio e Lago Laceno non erano adatte alle sue caratteristiche. Chi è andato bene è invece Johann Tschopp, tenuto volutamente davanti perché sulle Alpi potrebbe essere una valida alternativa a Pinotti. Phinney? Nessun programma di farlo ritirare, sta recuperando e se tutto va bene arriverà a Milano».
Damiano Caruso, 24enne ragusano, è un po' a sorpresa la maglia bianca del Giro d'Italia dopo le prime 8 tappe: «Nemmeno io mi aspettavo di trovarmi in questa posizione, ma ora farò di tutto per difendere la maglia. Almeno fino a che non dovrò dare tutto per il mio capitano Ivan Basso».
Gianluca Brambilla, giovane della Colnago-CSF sentito alla partenza della nona tappa a San Giorgio del Sannio, è fiducioso nelle sue possibilità di disputare un bel Giro d'Italia: «Ho la condizione per stare coi primi, sto solo aspettando di trovare una tappa adatta ad un attacco».
Dario David Cioni, che dopo il ritiro dal ciclismo pedalato ricopre oggi il ruolo di business manager per l'Italia della Sky ProCycling, svela qualche retroscena sugli obiettivi della squadra inglese: «Puntiamo alla maglia bianca con Sergio Henao, che va bene in montagna, non è magari conosciuto come Urán e proprio per questo motivo potrebbe avere qualche libertà in più».
Roberto Reverberi, team manager della Colnago-CSF, alla partenza da Sulmona aveva buone sensazioni sul suo Domenico Pozzovivo: che infatti quel giorno è andato a vincere l'ottava tappa del Giro d'Italia 2012, con arrivo a Lago Laceno. «Domenico sa correre davanti, gli abbiamo semplicemente ricordato quando è il caso di stare nelle prime posizioni e quando no».
Assume contorni sempre più artistico-avanguardistici il videodiario che Giovanni Visconti sta regalando a Cicloweb.it dal Giro d'Italia: dopo un paio di tappe di "riposo", riecco il Campione Italiano con le sue cronache dal Giro, e stavolta - novello Enrico Ghezzi - Giovanni parla addirittura in fuorisincrono! Vette inarrivabili altrove! Visconti parla di sé e della sua squadra («Abbiamo due o tre corridori da classifica») nell'attesa di trovare un terreno favorevole, nei prossimi giorni, per qualche attacco.
Rigoberto Urán, bravo colombiano del Team Sky, alla partenza da Sulmona ha dichiarato le proprie intenzioni in merito al Giro d'Italia 2012: «Tener duro fino alla fine di fronte a corridori fortissimi del calibro di Basso o Scarponi». Urán, uno dei rappresentanti della rinascita colombiana nel ciclismo di questi ultimi anni, ha anche il connazionale Sergio Henao in squadra: «Siamo amici, sarà un valido aiuto sulle montagne».
In vista del secondo arrivo in salita, "Purito" fa un punto della situazione: «Oggi la tappa è dura e non penso che arriveranno in tanti ai piedi dell'ultima salita. Il finale di Assisi è adatto a me? Io penso ad oggi, per Assisi vedremo».
Alla partenza di Sulmona il giovane talento della BMC racconta la sua condizione attuale, quella della squadra e le ambizioni per le prossime tappe. «Penso solo a recuperare e se sopravvivo fino al giorno di riposo sarà molto buono. La squadra è unita, lavorare per Marco Pinotti è un onore per me. Se ritroverò la gamba che avevo prima delle cadute potrò pensare ad una tappa oltre alla crono di Milano ma adesso lavoro per la squadra».