Alla conclusione della 12a tappa del Giro d'Italia 2012, la Seravezza-Sestri Levante, ecco le parole di Ivan Santaromita (BMC Racing), 5° al traguardo ed in fuga dopo 49 chilometri: «Speravo più nella tappa che nella maglia rosa. Se fosse giunta anche quella tanto meglio. Casar ha corso su di me e così lui non ha preso la maglia ed io non ho vinto la tappa. C'è un po' di rammarico.
Colpo di mano di Lars Bak nel finale della Seravezza-Sestri Levante. Il danese è riuscito a staccare i compagni di fuga ad un chilometro e mezzo dal traguardo ed è arrivato da solo sul rettilineo d'arrivo. Joaquim Rodríguez è arrivato in gruppo a poco più di 3'30" ed è riuscito a mantenere la maglia rosa per qualche decina di secondi.
Alla partenza della 12 tappa da Seravezza il colombiano della Sky Sergio Luis Henao Montoya: «Aspettiamo le tappe chiave, dove inizierà il difficile. Sono davanti e sto molto bene. L'obiettivo è restare davanti con Rigoberto Urán ed aiutarlo a restare nei primi cinque o dieci della classifica. Puntiamo alla maglia bianca e se ne avrò ancora vorrei restare in una buona posizione in classifica generale. Vediamo come staremo nelle prossime tappe. Non ne ho scelta una in particolare e le salite non le conosco, d'altra parte è il mio primo Giro».
Matteo Montaguti, romagnolo in forza al team francese AG2R La Mondiale e ieri protagonista nel finale col compagno (e corregionale) Manuel Belletti, alla partenza della 12esima tappa del Giro d'Italia 2012: «Spero di trovare la fuga giusta il prima possibile», dichiara, aggiungendo un confortante «sta bene, molto bene» riguardo la condizione del capitano John Gadret.
Dall'intervista in spagnolo all'intervista "impossibile": questo Giovanni Visconti alla partenza da Seravazza per la 12esima tappa del Giro d'Italia 2012. Il campione italiano della Movistar ambisce alla fuga di giornata («Ma so che sarà difficile») e poi si lancia in slogan politici da "sindaco" del Giro: «Più piste ciclabili per tutti!!».
Il team manager dell'Androni Giocattoli Gianni Savio, commenta la seconda vittoria della sua squadra (prima Rubiano, poi Ferrari) al Giro d'Italia 2012, accantonando le polemiche con Mark Cavendish («Bisogna comprendere il suo stato d'animo, si è visto sfuggire un successo che riteneva di poter conquistare») e ritenendosi molto soddisfatto del bottino raccolto finora («superiore anche alle nostre attese, ma proveremo già dalla tappa di Sestri»).
Francesco Chicchi, velocista dell'Omega Pharma QuickStep, oggi secondo al traguardo di Montecatini Terme dietro a Roberto Ferrari: «La gamba era ed è buona, ci abbiamo provato. Ora restano le tappe di Cervere, che però è breve e con un Gpm in partenza, e quella di Vedelago. Son rimasti due colpi, speriamo bene»