L'UCI si è resa protagonista di una situazione ridicola nella giornata odierna, quando un comunicato dell'International Paralympic Committee ha reso noto le discipline facenti parte dei Giochi Paralimpici estivi di Tokyo 2020: dalla lista che comprende atletica, badminton, bocce, canottaggio, goalball, nuoto, powerlifting, sitting volleyball, sport equestri, tennis tavolo, tiro, tiro con l'arco, triathlon, wheelchair basketball, wheelchair rugby e wheelchair tennis manca infatti il paraciclismo, sport presente nelle competizioni paralimpiche dall'edizione 1984.
Si chiudono oggi ad Aguascalientes (in Messico) i Mondiali di ciclismo su Pista di Paracycling. I quattro atleti della spedizione azzurra saranno tutti impegnati nelle ultime gare: Fabrizio Macchi, Fabio Anobile ed Elia Botosso si misureranno nella Velocità a squadre (categorie miste da C1 a C5), mentre Andrea Tarlao scenderà in pista nello Scratch (anche questa prova è aperta a ciclisti delle categorie da C1 a C5).
Prime gare per l'Italia nella seconda giornata dei Mondiali su Pista di Paracycling ad Aguascalientes, Messico. Gli azzurri hanno disputato le prove dell'Inseguimento individuale, ma non sono giunte medaglie: nella categoria C2 (3 km) Fabrizio Macchi ha chiuso al sesto posto le qualificazioni (oro al cinese Guihua Liang); ottavo Fabio Anobile nella categoria C3 (3 km), in una gara vinta dal russo Obydennov. Meglio è andata nella categoria C5 (4 km), nella quale al decimo posto in qualificazione di Elia Botosso ha fatto da contraltare il quarto di Andrea Tarlao.
Scenderanno oggi in pista tutti e quattro gli atleti della spedizione azzurra ai Mondiali di Paracycling su Pista di Aguascalientes, in Messico. La manifestazione, iniziata ieri (senza italiani in gara), ha oggi in programma le prove dell'Inseguimento. Fabrizio Macchi (reduce da un intenso periodo di allenamento a Montichiari) gareggerà per la categoria C2 (sui 3 km), e Fabio Anobile sulla medesima distanza si misurerà nella categoria C3. Nella categoria C5 (sui 4 km) avremo invece in pista Elia Botosso e Andrea Tarlao.
Si rende noto che il Procuratore Federale, Avv. Giovanni Grauso, in relazione al procedimento a carico dei medici Michele De Grandi e Alessandro Nobili, fascicolo aperto, in data 11 ottobre 2013, dalla Procura FCI a seguito di apertura di un procedimento da parte della Procura Antidoping del Coni a carico dell'atleta Fabrizio Macchi, ha disposto, con apposito decreto, l'archiviazione dello stesso, non avendo rilevato, nell'ambito delle indagini svolte, fattispecie di rilievo disciplinare, ciò, ai sensi dell’art.
Una splendida giornata di sport e non solo. In uno degli scenari più leggendari del ciclismo, il Trenkwalder Endurancenter Paracycling Team ha colto l'opportunità di diffondere il proprio messaggio di speranza e gioia: non esistono barriere, se non quelle mentali. E tutte possono essere abbattute. Lo dimostra lo straordinario impegno dei componenti della squadra emiliana che hanno preso parte alla prima frazione della Due Giorni su Gavia e Mortirolo.
Il CONI comunica che, a seguito degli esami eseguiti dal Laboratorio di Roma, è stato accertato un caso di positività. Nel primo campione analizzato, è stata rilevata la presenza di Fenoterolo per Fabrizio Macchi, tesserato della Federazione Ciclistica Italiana, al controllo in competizione disposto dal Comitato Italiano Paralimpico il 6 luglio 2013 a Verolanuova (BS), in occasione del Campionato Italiano Crono/Strada/Handbike Paralimpico.
(Comunicato Stampa C.O.N.I.)
È stata approvata dall'UCI l'organizzazione di una prova di Coppa del Mondo di Paraciclismo in Italia in questa stagione che andrà ad aggiungersi a quelle già previste di Segovia (Spagna) e Matane (Canada). Questa tappa di Coppa del Mondo si svolgerà dal 7 al 9 giugno nel comune di Marlengo, vicino a Merano. Nel 2012 c'era stata una tappa di Coppa del Mondo a Roma.
Il Tribunale Nazionale Antidoping ha prosciolto oggi con formula piena Fabrizio Macchi. L'atleta varesino era stato costretto a saltare le Paralimpiadi di Londra per i presunti rapporti con il dottor Michele Ferrari. Il Tribunale Nazionale Antidoping ha riscontrato soltanto una frequentazione nel 2007 per la tesi di laurea della figlia di Ferrari. All'epoca del fatto, circoscritto al 2007, Fabrizio Macchi non era tesserato né poteva esserlo ed era, pertanto, necessariamente non assoggettato all'ordinamento sportivo del CONI.