Pensava di averla già vinta, Bryan Coquard, tanto da essere pronto a esultare e da non pensare neanche di fare il colpo di reni. E invece sul più bello gli è sbucato a sinistra Jens Debusschere che l'ha letteralmente bruciato. Vittoria della Dwars door Vlaanderen al belga della Lotto Soudal davanti al francese della Direct Énergie, quindi, e terzo posto per Edward Theuns (Trek).
Ci ha messo meno di un decennio a diventare una delle corse più attese del calendario, e la Strade Bianche si gode una dimensione di assoluto prestigio: gli scenari incantevoli del Chianti e dell'arrivo di Piazza del Campo a Siena, uniti a una cifra tecnica di grande spessore, fanno di questa corsa un unicum nel panorama internazionale. Nove settori di sterrato, alcuni dei quali su strappi durissimi, e l'attesa pioggia che renderà tutto più difficile, fanno sì che l'edizione del decennale abbia tutte le carte in regola per rimanere memorabile.
La Parigi-Roubaix è di John Degenkolb. La corsa è rimasta chiusa e con un gruppo folto fino agli ultimi chilometri, con il tedesco che ha allungato ai -10, avvantaggiandosi con Greg Van Avermaet ed Yves Lampaert. Ripresi da Zdenek Stybar, nel velodromo Degenkolb ha regolato Zdenek Stybar e Greg Van Avermaet. Ai piedi del podio Lars Boom, seguito da Martin Elmiger, Jens Keukeleire, Yves Lampaert, Luke Rowe, Jens Debusschere ed Alexander Kristoff.
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Vittoria memorabile per Geraint Thomas che ha conquistato - primo britannico a compiere l'impresa - la E3 Harelbeke. Il corridore della Sky aveva promosso l'attacco decisivo sull'Oude Kwaremont, a poco meno di 40 km dalla fine; a lui si erano accodati Zdenek Stybar e poi anche Peter Sagan, e il terzetto ha proceduto in perfetto accordo fino a 4 km dal traguardo.