Pronta l'Orica-GreenEDGE che sabato prenderà il via da Leeds al 101° Tour de France. La formazione australiana ha optato per non portare alla Grande Boucle velocisti puri per le frazioni pianeggianti, ma tanti cacciatori di tappe da giocarsi strada facendo, con il fine di tornare a casa con almeno una vittoria di tappa. Tra i nove selezionati non figura il sudafricano Daryl Impey, maglia gialla per due giorni lo scorso anno, ma c'è Simon Gerrans, pure lui proprietario della maglia più importante per un paio di tappe nel 2013.
È frutto di una fuga la vittoria di Jan Bakelants nella sesta tappa del Critérium del Delfinato, 178.5 km da Grenoble a Poisy. Dopo una trentina di chilometri vanno via Lieuwe Westra (Astana), Sergio Paulinho (Tinkoff-Saxo), Jean-Christophe Péraud (AG2R La Mondiale), Pim Ligthart (Lotto Belisol), Aleksej Saramotins (IAM), Maciej Bodnar (Cannondale), Jens Voigt (Trek), Jan Bakelants e Zdenek Stybar (Omega Pharma-Quick Step), Thomas Damuseau (Giant), Valerio Conti (Lampre-Merida), Bram Tankink (Belkin) e Cesare Benedetti (NetApp).
Volata di nomi nuovi alla ribalta nella terza tappa del Criterium del Delfinato (da Ambert a Le Teil, 194 km), e vittoria del giovane tedesco Nikias Arndt (appena 22 anni). Il velocista in maglia Giant ha preceduto Kris Boeckmans, Reinardt Janse Van Rensburg, Yannick Martinez e il nostro Davide Cimolai, quinto. A seguire, Jens Keukeleire, Alexey Tsatevich, Arnaud Démare (che era il favorito ma s'è trovato chiuso ai 100 metri e non ha potuto di fatto sprintare), Gianni Meersman e Marco Marcato a chiudere la top ten.
Grande prestazione di squadra della Omega Pharma-Quick Step nella frazione conclusiva del Tour of California: proprio come ieri la Cannondale ha fatto corsa dura in salita ed era riuscita a staccare Mark Cavendish, ma il velocista britannico è riuscito a rientrare in gruppo ai meno 10 grazie ad un ottimo lavoro dei compagni di squadra e poi ha battuto tutti in volata.
È Niki Terpstra il vincitore dell'edizione 112 della Parigi-Roubaix. A 8 km dalla fine troviamo in testa tre omega Pharma-Quick Step (Boonen, Terpstra e Stybar), due Giant-Shimano (Degenkolb e De Backer), due Sky (Wiggins e Thomas), Sagan, Cancellara, Langeveld e Vanmarcke. Ai -6 Niki Terpstra attacca e guadagna 11", poi 15", poi 20"... Dietro si guardano e così l'olandese dell'Omega Pharma-Quick Step può entrare da solo nel velodromo di Roubaix e riportare la corsa in Olanda dopo 14 anni (l'ultimo fu Knaven nel 2001).
A 24 km dall'arrivo, superato il settore 6 (Bourghelles, 4 stelle), il gruppo formato da Tom Boonen, Geraint Thomas, Thor Hushovd, Bert De Backer, Yannick Martinez e Bram Tankink viene raggiunto da Peter Sagan e Maarten Wynants. Ma nella seconda parte del settore 6, che da Bourghelles porta a a Wannehain (3 stelle), Boonen va via nuovamente in progressione. Dietro Fabian Cancellara reagisce e frantuma il gruppo, con Van Avermaet che cade. Agli otto di testa si aggiungono Boom, Wynants, Vandenbergh e Keukeleire.