Il sette volte vincitore del Tour de France, Lance Armstrong, si conferma uno scrupoloso professionista e, dopo aver effettuato una ricognizione delle principali salite alpine, eccolo sulle strade dei Pirenei che affronterà la prossima Grande Boucle: Biciciclismo.com informa difatti che il texano sarà sui percorsi della 14esima tappa, con il finale ad Ax-3-Domaines; della 15esima, con la scalata del Port de Bales; la 16esima, col finale a Pau e le scalate di Peyresourde, Aspin, Tourmalet e Aubisque; ed infine della tappa regina, la 17esima, che prevede il Marie-Blanque, il Soulor ed il finale
Tom Boonen ha parlato all'agenzia giornalista Belga e ha amesso per la prima volta che la sua partecipazione al prossimo Tour de France potrebbe essere in dubbio: «Ad oggi non ci sono elementi per pensarlo, ma se i dolori al ginocchio sinistro continueranno a darmi fastidio anche durante i Campionati Belgi, dovrò seriamente prendere in considerazione l'eventualità di non andare in Francia».
Archiviato con un secondo posto il Tour de Suisse, per Lance Armstrong è tempo di pensare seriamente al Tour de France: è per questo, dunque, che - da quanto si legge su Biciciclismo.com - il texano effettuerà una due-giorni di ricognizioni sulle Alpi per testare i percorsi dell'8a e della 9a tappa della prossima Grande Boucle. Il Col de la Ramaz, il finale di Avoriaz, il Col de la Colombière, il Col des Aravis, il Col des Saisies e il Col de la Madeleine vedranno dunque pedalare il sette volte vincitore della maglia gialla a dodici giorni dal via ufficiale da Rotterdam.
Si è conclusa la due giorni di riunione dell'UCI a Birmingham, e dopo avervi dato il resoconto della prima giornata, ecco le decisioni emerse dalla giornata di venerdì: innanzitutto sono stati assegnati alla città belga di Mol - paese natale di
Dopo il secondo Giro d'Italia vinto, Ivan Basso torna ad attaccare il dorsale alla schiena nella due giorni di gara del GP Nobili Rubinetterie: «Mancano due settimane al Tour de France – afferma Basso – e dopo il periodo di lavoro in montagna sentivo la necessità di dover tornare a pedalare in gruppo. Il GP Nobili presenta due percorsi belli e impegnativi, adatti al mio obiettivo: rifinire la condizione in vista del Campionato Italiano e della Grande Boucle. Le sensazioni, durante la preparazione, sono state molto buone.
È uno Stijn Devolder sconsolato, ma in fondo sereno, quello che a Sporza.be ha confessato di «non avere la condizione sufficiente per andare al Tour de France. Devo essere onesto con me stesso e con la squadra». Devolder prova a spiegare con i problemi allo stomaco avuti durante il Giro del Belgio la sua non eccelsa condizione palesata in questi giorni al Giro di Svizzera: «Adesso mi concentrerò sulla Vuelta a España per preparare i Mondiali e le classiche di fine stagione».
Secondo il sito del quotidiano britannico Guardian la formazione Sky per il Tour del France sarebbe già decisa per otto noni. Con il capitano designato Wiggins sarebbero sicuri di essere alla partenza di Rotterdam Cummings, Thomas, Flecha, Boasson Hagen, Arvesen, Lövkvist e Gerrans. In lizza per l'ultimo posto Barry, Calzati e Henderson.
Mauricio Soler sta recuperando bene dopo il colpo al ginocchio subito al Criterium du Dauphiné e la Caisse d'Epargne sta valutando la possibilità di schierarlo al via della Route du Sud che comincerà venerdì prossimo, così da poter affinare la sua condizione in vista del Tour de France.
Ritiro dal Tour de Suisse per Micheal Rogers. L'australiano del Team HTC-Columbia, difatti, ha preferito un ritiro in altura in vista del Tour de France piuttosto che portare a termine la corsa elvetica, nella quale il proprio compagno Tony Martin è ieri leader della classifica generale: «Idealmente avrebbe dovuto continuare a correre in Svizzera - ha spiegato Rolf Aldag - ma dopo aver corso il Giro della California, e visto il grande obiettivo rappresentato dal Tour de France, questa per lui è la migliore soluzione.