È Cadel Evans che batte il primo colpo in ottica Tour e va a vincere la prima tappa del Criterium del Delfinato, 187 km da Seyssins a Saint-Vallier. Vanno in fuga al km 4 Bernaudeau, Irizar, Vanmarcke e Tjallingii. Edet e Doi si aggiungono successivamente. Vantaggio massimo di oltre 14' sul gruppo. Prima della Côte de la Poulardière, al km 47, cadono Pierrick Fedrigo e Samuel Sánchez. Mentre il transalpino rientra subito nel plotone, il portacolori dell'Euskaltel Euskadi perde terreno ed ha 4' dal gruppo maglia gialla. Per lui si ipotizza una frattura alla costola.
Il suo obiettivo, come già un anno fa, è vincere il Tour de France, prima ancora di tentare alcunché alle Olimpiadi di casa. E come un anno fa, Bradley Wiggins passerà dal Critérium du Dauphiné per affinare la sua condizione. Nel 2011 vinse, e poi alla Grande Boucle fu fatto fuori da una caduta; quest'anno ci riproverà, e il dorsale numero 1 nella corsa che possiamo definire "cuginetta" del Tour è quantomeno un buon viatico, oltre che un auspicio per lui.
Il selezionatore spagnolo José Luis De Santos ha scelto i cinque portacolori della Spagna per i Giochi Olimpici di Londra 2012. Si tratta praticamente di cinque capitani, anche se ovviamente l'attenzione è rivolta al campione olimpico uscente Samuel Sánchez e sul tre volte iridato Óscar Freire. Con loro anche la coppia Movistar formata da Alejandro Valverde e José Rojas e Luis León Sánchez, il corridore che - presumibilmente - sarà quello di maggior "fatica".
Dopo la splendida Liegi-Bastogne-Liegi conclusa al secondo posto Vincenzo Nibali fa un bel balzo in avanti anche nel World Tour, passando dal sesto al secondo posto alle spalle dell'ancora inattaccabile Tom Boonen. Segue l'asturiano dell'Euskaltel Samuel Sánchez mentre Sagan scende dal secondo al quarto posto.
Questa la classifica individuale del World Tour:
L'ultima classica monumento del Nord, la Liègi-Bastogne-Liègi va a Maxim Iglinskiy che proprio all'ultimo chilometro è riuscito a raggiungere e superare Nibali, involatosi sulla Roche aux Faucons. Dietro di loro Gasparotto chiude un podio per due terzi italiano, davanti a Voeckler e Martin.
Passato lo Stockeau (1 km al 10% di media, punte al 14%): i 6 in fuga (Cataldo, Bazzana, Geschke, Ista, Honig e Habeaux) si spezzano. Cade Gesckhe all'imbocco della salita e Cataldo prova ad allungare ma senza esito. Gesckhe si stacca dai fuggitivi che ora hanno 3'14" sul gruppo.