Alla 13esima tappa alla Vuelta a España arriva la fuga da lontano, e ad essere premiato tra gli attaccanti è Warren Barguil, bravo a ottenere al traguardo di Castelldefels la prima vittoria da professionista. Il francese della Argos si era messo in moto con altri 17 corridori al km 76 (a 93 dal traguardo), quindi sull'Alto del Rat Penat (ai -50) un'azione di Michele Scarponi ha selezionato il drappello: dopo la salita sul marchigiano sono infatti rientrati solo Nocentini, Martínez, Zandio, Santaromita, Coppel, Intxausti, Mollema, Txurruka e per l'appunto Barguil.
L'ha inseguita per tutta la stagione, ed esattamente come l'anno scorso l'ha ottenuta in una tappa della Vuelta a España: Philippe Gilbert ha centrato oggi la prima vittoria del 2013, nonché prima affermazione in maglia iridata per lui. Il belga della BMC si è imposto a Tarragona, al termine della 12esima frazione della corsa spagnola, piegando in una difficile volata Edvald Boasson Hagen, partito lunghissimo sul rettilineo conclusivo.
Un Fabian Cancellara davvero in formato mondiale ha dominato oggi la cronometro di Tarazona, 11esima tappa della Vuelta a España. Lo svizzero della RadioShack ha impiegato 51' netti per coprire i 38.8 km della frazione, e la media non superiore ai 45.65 km/h la dice lunga sulla difficoltà del percorso. Battuto Tony Martin, che ha pagato 37" a Cancellara.
Chris Horner non finisce di stupire alla Vuelta a España, ottiene il secondo successo di tappa facendo letteralmente il vuoto sull'Alto de Hazallanas, sede d'arrivo della decima frazione, e torna in maglia rossa. L'americano della RadioShack è scattato a 4.6 km dalla vetta da un gruppetto comprendente Nibali, Basso, Rodríguez, Valverde e Pozzovivo, e nessuno l'ha più ripreso. Nel resto della difficile salita, Pozzovivo ha perso le ruote di questo drappello (sostituito da Pinot, bravo a rientrare), mentre Roche è rimasto in qualche modo agganciato fin quasi alla fine.
Cambia nuovamente padrone la maglia rossa alla Vuelta a España, con Daniel Moreno che si issa in cima alla classifica dopo la nona tappa, da Antequera a Valdepeñas de Jaén. Il madrileno della Katusha ha vinto sul durissimo muro d'arrivo, scavalcando nella generale Roche per appena 1". Fuga a 5 nel corso della tappa (partiti al km 1 Hoogerland, Rowe, Aramendia, Mondory e Roux), vantaggio massimo di 6'35" al km 27, poi il lavoro di BMC e Katusha ha permesso al gruppo di riavvicinare gli attaccanti.