Non class. nel 2014
Best: 2° nel 2013
In condizione mostruosa, È tanto che va vicino alla classica di casa
1° nel 2014
Best: 1° nel 2014
Il detentore del titolo è un po' imballato ma sempre temibile su questi percorsi
45° nel 2014
Best: 1° nel 2012
Qui la sua vittoria più importante. Buoni segnali dall'Eneco, specie in volata
Non class. nel 2014
Best: 4° nel 2012
Ha riscoperto le volate e Amburgo manca nel suo palmarès. Temibile per tutti
6° nel 2014
Best: 6° nel 2014
Ha dato segnali di ripresa, nessuno vorrà portarselo fino allo sprint
2° nel 2014
Best: 2° nel 2014
Sempre secondo, anche l'anno scorso. Troppi rivali da battere ma...
Non class. nel 2014
Best: 5° nel 2013
Lo spunto c'è, non dovrà perdersi nel gruppo preparando lo sprint
5° nel 2014
Best: 5° nel 2014
Può migliorare il piazzamento dell'anno scorso e una dedica sarebbe già pronta
Non class. nel 2014
Best: 13° nel 2004
Primo volontario per tentare di non arrivare in volata forzando sul Waseberg
115° nel 2014
Best: 115° nel 2014
Doppia carta per la Lampre: Bonifazio e Cimolai possono fare bene
61° nel 2014
Best: 8° nel 2007
Altro possibile guastatore per la BMC, le ultime gare gli hanno messo fame
15° nel 2014
Best: 1° nel 2011
In forma nelle ultime uscite, ha più chance di ben figurare rispetto a Ciolek
Non class. nel 2014
In teoria è chiuso da Greipel, ma sarà protagonista comunque
19° nel 2014
Best: 2° nel 2009
In Danimarca ha dimostrato condizione, è caduto all'Eneco ma non si ferma
Non class. nel 2014
Best: 7° nel 2012
Se abdica ancora vedremo sprintare al suo posto Vangenechten
Non class. nel 2014
Ha fatto bene in Norvegia ma non ha una gran tenuta, la distanza lo aiuta
8° nel 2014
Best: 8° nel 2014
Fosse quello di inizio stagione sarebbe almeno da seconda fila, ora non vola
Non class. nel 2014
Best: 11° nel 2011
Imprevedibile su percorsi come questo, in casa Astana c'è Guardini per la volata
117° nel 2014
Best: 58° nel 2010
La resistenza non gli manca, ottima alternativa se cede Viviani
Non class. nel 2014
Buona gamba, possibile outsider. Sep Vanmarcke per una fuga
La classica di Amburgo è diventata una delle corse più ambite dai velocisti: le ultime 7 edizioni sono tutte terminate in volata, per trovare un esito diverso bisogna risalire all'edizione 2007, l'ultima vinta da un italiano: Alessandro Ballan sorprese tutti con un attacco da finisseur. Proprio gli italiani sono in testa alla classifica vittorie di questa giovane classica (questa sarà la sua ventesima edizione), nata come prova di Coppa del Mondo ma soprattutto come importante cicloturistica di riferimeno per tanti appassionati. Brasi (vincitore della prima edizione), Celestino, Missaglia, Bettini e Pozzato sono gli altri azzurri che hanno impreziosito l'albo d'oro di questa corsa. La novità di quest'anno è la partenza, che non sarà ad Amburgo ma a Kiel, capitale dello Schleswig-Holstein situata sul Mar Baltico. Dopo 130 km di trasferimento, gli atleti arriveranno sull'Elba e percorrerranno una prima volta parte del circuito del Waseberg, affrontando a 68 km dal termine il muro che ha sempre caratterizzato gli attacchi più importanti della corsa tedesca. Passati sulla linea d'arrivo una prima volta, al km 167, i corridori torneranno indietro per affrontare di nuovo il circuito per intero, 2 volte: gli scollinamenti sul Waseberg avverranno rispettivamente a 28 e a 15 km dal termine. Dopodichè si punta dritto verso il centro di Amburgo, dove ci si giocherà la vittoria su Mönckebergstraße, dopo 221 km. Ne viene fuori una corsa accorciata e anche più facile rispetto al recente passato, visto che i passaggi sul Waseberg sono ridotti di una unità.