Altre cadute al Giro delle Fiandre. Dopo quella che ha costretto Luke Durbridge ad abbandonare con una commozione cerebrale, finiscono a terra anche Sep Vanmarcke (ripartito), Martin Elmiger e Johan Vansummeren. Questi ultimi due sono costretti al ritiro. In particolare il vincitore della Parigi-Roubaix 2011 ha investito una donna, che pare in gravi condizioni, ed ha battuto la testa.
Dopo la Milano-Sanremo, si disputa domani la seconda classica monumento della stagione: la Ronde Van Vlaanderen (Giro delle Fiandre, per i non pratici della lingua). Sui 259 km del percorso (e i 17 muri) si affronteranno 25 squadre. Oltre alle 18 del WT, 7 le wild card per le Professional (tra queste la Androni). Tanti i nomi di spicco che potrebbero puntare a incidere il loro nome nell'albo d'oro. Col dorsale numero 1 naturalmente il vincitore dell'ultima edizione Fabian Cancellara.
Si correrà domani la 76a Gand-Wevelgem, gara World Tour che vedrà al via quasi tutti i migliori delle classiche delle pietre. Assente Cavendish, sarà Peter Sagan, reduce dal trionfo all'E3 Harelbeke, ad avere il dorsale numero 1 quale campione uscente.
Vittoria sofferta e meritata per Peter Sagan nella E3 Harelbeke: lo slovacco della Cannondale ha gestito con grande autorità il finale e ha battuto allo sprint Niki Terpstra, Geraint Thomas e Stijn Vandenbergh.
Approdato alla Belkin a inizio 2013 quando ancora la squadra si chiamava Blanco, il 25enne belga Sep Vanmarcke ha rinnovato il proprio contratto con la squadra olandese per altre due stagioni fino al termine del 2016. Uomo ideale per le classiche fiamminghe, quest'anno Vanmarcke s'è già messo in mostra nel weekend d'apertura del pavé con un 4° posto all'Omloop Het Nieuwsblad ed un 3° posto alla Kuurne-Bruxelles-Kuurne; l'anno scorso con la maglia della Belkin Vanmarcke ha fatto 2° alla Roubaix e ha vinto il GP Impanis-Van Petegem.
Alla Tirreno-Adriatico, la tappa di Guardiagrele col suo finale estremamente impegnativo mostra i suoi effetti nelle facce di chi il traguardo l'ha tagliato con parecchio ritardo rispetto ai primi. Qualche attimo per riprendere fiato, una bibita fresca ed il tempo per una battuta qua e là con i giornalisti presenti.
Ci sono gli uomini da grandi giri che si disputeranno la classifica generale, da Contador e Kreuziger a Evans, da Urán (e Kwiatkowski) a Porte, senza dimenticare ovviamente Quintana e Gesink, Mollema e Van den Broeck, Pozzovivo e Scarponi, Pinot e Talansky, Basso e Rolland, Horner e Dan Martin; ci sono quelli da classiche, come Cancellara e Sagan, Vanmarcke e Gilbert, Moser e Cunego, Pozzato e Ulissi, Moreno e Kolobnev, Paolini e Stannard, e altri ancora; e ci sono i velocisti, pronti a sprintarsi contro nelle tre tappe ad essi favorevoli, e parliamo di Cavendish e Appollonio, Bennati e Gua