Entra nel vivo l'edizione numero 111 della Parigi-Roubaix. Allungano Langeveld, Vanmarcke, Gaudin e Vandenbergh sul settore 8 (Pont-Thibaut à Ennevelin). Nell'asfalto prima del settore 7, Templeuve (Moulin-de-Vertain), anche Paolini, Stybar, Flecha e Van Avermaet si uniscono ai primi (Langeveld, Vanmarcke, Gaudin e Vandenbergh), andando a formare un gruppo di otto uomini Cancellara percepisce il pericolo ed allunga nel tratto in asfalto; a 29 km dal traguardo si riporta sui primi, mentre hanno allungato Vandenbergh e Vanmarcke con 36".
Dopo il rapido avvio in cui si eranbo avvantaggiati sugli altri gruppi Boonen, Cavendish, Stybar, Kwiatkowski (Omega Pharma-Quickstep), Eisel, Hayman, Sutton (Sky), Greipel, Henderson, Willems, Sieberg (Lotto-Belisol), Boom, Wynants (Blanco), Blythe, Oss, Phinney (BMC), Sagan (Cannondale), Fischer (FDJ), Kuschynski, Paolini (Katusha), Amador (Movistar), Breschel, Morkov (Saxo-Tinkoff), Fouchard (Cofidis) e Cousin (Europcar), cambia tutto alla Gand-Wevelgem.
Sep Vanmarcke non dovrà essere operato al ginocchio. Il belga della Blanco Pro Cycling, caduto ieri banalmente durante il trasferimento verso il chilometro 0 della quinta tappa della Tirreno-Adriatico, la Ortona-Chieti, aveva battuto malamente il ginocchio. La rotula si era gonfiata subito vistosamente e si temeva che un'operazione potesse mettere a repentaglio la campagna del Nord del belga. Vanmarcke ha solamente bisogno di una settimana di pieno recupero per ristabilirsi.
Con uno scatto piazzato a 1.3 km dall'arrivo Joaquim Rodríguez è andato a vincere la quinta tappa della Tirreno-Adriatico, a Chieti. Il catalano ha chiuso con pochi secondi di vantaggio su Mollema, Contador, Santambrogio, Horner e Froome che sullo strappo conclusivo hanno distanziato di poco Nibali e soprattutto il leader della classifica Michal Kwiatkowski, che ha perso quasi 40". Ne consegue che Froome è la nuova maglia azzurra, con 20" su Contador e Nibali, 24 su Kwiatkowski, 37 su Horner, 52 su Santambrogio e 55 su Rodríguez.
Gran volata di rimonta e vittoria per Matthew Goss (Orica-GreenEDGE) a Indicatore, al termine della seconda tappa della Tirreno-Adriatico. Fuori causa, sul rettilineo finale, i due favoriti Cavendish e Greipel, rimasti chiusi dopo l'ultima curva, è stato Peter Sagan a tentare uno sprint lunghissimo; ma lo slovacco è rimbalzato indietro, proprio mentre emergeva con prepotenza Manuel Belletti. Bravo, il romagnolo, a chiudere su Roberto Ferrari, ma sul ritorno di Goss, che è passato al comando a meno di 50 metri dal traguardo, non ha potuto far niente.
Si rinnoverà la sfida tra Sep Vanmarcke e Tom Boonen, primo e secondo l'anno scorso? Entrambi saranno in gara domani nella Het Nieuwsblad, coi dorsali 1 e 11, ma non saranno certo gli unici a battagliare nella prima classica fiamminga della stagione. 25 squadre al via e una startlist molto interessante, per la corsa che partirà e si concluderà a Gent.