Un'azione promossa a 30 km dal traguardo sul Karnemelkbeekstraat, e condotta in maniera eccellente fino alla fine da Michal Kwiatkowski (Sky) e Peter Sagan (Tinkoff). E poi, nello sprint a due, il polacco ha vinto nettamente la E3 Harelbeke sull'iridato, arrivato alla volata praticamente senza gambe. Il gruppo dei big (da cui si erano mossi i due) è arrivato a 14" secondi, anticipato da Ian Stannard (Sky) che c'entra così il terzo gradino del podio.
Un finale scoppiettante nella sesta tappa della Tirreno-Adriatico, da Castelraimondo a Cepagatti (210 km), un attacco di alcuni dei più forti uomini di classifica partito a 23 km dalla fine, e un epilogo con sprint ristretto in capo al quale Greg Van Avermaet (BMC) ha bruciato Peter Sagan (Tinkoff) e Michal Kwiatkowski (Sky); quarto a 4" il leader della corsa Zdenek Stybar (Etixx), e quinto Caleb Ewan (Orica), vincitore della volata del gruppo (o di quel che ne restava).
Sarà come d'uso una sfida ad altissimo livello, quella che domani scatta a Lido di Caimaiore per la Tirreno-Adriatico. Ma quest'anno farà un po' di rumore anche un'assenza, oltre alle presenze: quella del vincitore dell'ultima edizione, Nairo Quintana, deciso a nascondersi in vista degli importanti eventi estivi.
Ci ha messo meno di un decennio a diventare una delle corse più attese del calendario, e la Strade Bianche si gode una dimensione di assoluto prestigio: gli scenari incantevoli del Chianti e dell'arrivo di Piazza del Campo a Siena, uniti a una cifra tecnica di grande spessore, fanno di questa corsa un unicum nel panorama internazionale. Nove settori di sterrato, alcuni dei quali su strappi durissimi, e l'attesa pioggia che renderà tutto più difficile, fanno sì che l'edizione del decennale abbia tutte le carte in regola per rimanere memorabile.