La quarta tappa della Vuelta a España, 160 km da Barakaldo all'arrivo in salita dell'Estación de Valdezcaray, vede la vittoria dell'australiano dell'Orica-GreenEDGE Simon Clarke, che s'impone su Tony Martin dopo essere stati in fuga per tutta la giornata. Subito in fuga cinque uomini: Rosendo, Mate, T. Martin, Clarke e Bazayev. Guadagnano fino a 13'10" con Mate Mardones che diventa maglia roja virtuale.
La terza tappa della Vuelta a España, 155 km da Faustino V all'Alto de Arrate, offre subito spettacolo e viene vinta da Alejandro Valverde, che con un colpo di reni batte per pochi millimetri Joaquim Rodríguez. Vanno in fuga sin dai primi chilometri Riblon, Zeits, Gilbert, Ligthart, Irizar, Rollin, Sijmens, Carrasco che guadagnano sino a oltre 3' sul gruppo. Ai piedi dell'Alto de Arrate è la Sky a tirare per Froome. Saxo Bank-Tinkoff che con i britannici impone un ritmo infernale. Al primo scatto di Valverde risponde Contador e sui due rientrano Joaquim Rodríguez e Froome.
Un allungo ai 9 km trasformatosi in un'azione letale: Luis León Sánchez ha vinto oggi la seconda Clásica San Sebastián in carriera, andandosene da solo da un gruppo che si stava rinfoltendo dopo essersi selezionato sull'ultima salita di giornata (l'Alto de Arkale), e gestendo alla grande una decina di secondi di margine. Il gruppo è stato regolato, per il secondo posto, da Gerrans su Meersman, Le Mével, Mollema e Santambrogio. Decimo Ulissi, dopo un'ottima prova.
La sesta tappa del Tour de France da Épernay a Metz va a Peter Sagan. In fuga dal chilometri 0 Zabriskie, Malacarne, Zingle e Kroon. Raggiungono un vantaggio di 6'20" a 130 km dal traguardo, poi il gruppo si rifà sotto. La corsa è però caratterizzata dalle numerose cadute. All'inizio ed a metà corsa Greipel finisce a terra in malo modo, ma l'incidente peggiore arriva a meno di 30 km dall'arrivo. La strada non è molto larga ed a metà gruppo finiscono a terra in tanti, tra cui molti pretendenti per la classifica generale.