La prima tappa del Tour de France, 198 km da Liegi a Seraing, va, come ampiamente pronosticabile, a Peter Sagan. Primo attacco della Boucle composto da Yohann Gène (Europcar), Pablo Urtasun (Euskaltel-Euskadi), Maxime Bouet (AG2R La Mondiale), Nicolas Edet (Cofidis), Anthony Delaplace (Saur-Sojasun) e Michael Morkov (Saxo Bank-Tinkoff). Una caduta a 20 km dall'arrivo manda in terra Luis León Sánchez, Vladimir Karpets e Kanstantsin Siutsou. Un'altra caduta ed il vento laterale scompiglia la situazione fino alla salita finale, presa in testa dall'Orica-GreenEDGE.
Non era arrivata nel prologo a causa dela pioggia, la vittoria di Bradley Wiggins. È giunta oggi, oltretutto nella maniera più consueta per il britannico: la volata (seppur ristretta) Scatti e controscatti negli ultimi 20 km della tappa, il gruppo arriva a La Chaux-de-Fonds forte di una quarantina di unità. Sullo stretto rettilineo d'arrivo è Wiggins a partire in testa, Tiralongo e Westra provano a contrastare il campione britannico ma nulla possono. Pietropolli chiude in 8a posizione di tappa, Cadel Evans 13°.
Joaquim Rodríguez ha vinto la Freccia Vallone, prima classica che il catalano riesce a mettere in carniere. Purito è scattato a 500 metri dal traguardo, e nessuno è più riuscito a chiudere su di lui. Malgrado l'impegno, Albasini, Gilbert e Vanendert si sono dovuti accontentare della lotta per il secondo posto (e sono passati nell'ordine al traguardo). Quindi Kiserlovski, Daniel Martin, Mollema e Nibali, ottavo dopo aver provato a restare con Gilbert; promettente nono posto per Diego Ulissi, 11esimo Gasparotto vincitore dell'Amstel.
La 76ma edizione della Freccia Vallone vivrà nel segno dell'incertezza, non avendo il gruppo un uomo faro come il Gilbert dello scorso anno (ma sta tornando...). Favorito d'obbligo su queste pendenze Joaquim Rodríguez, ma occhi anche ad un Vanendert secondo domenica all'Amstel ed a Gilbert, che pian piano sta ritrovando lo smalto del 2012. Igor Antón e Valverde sono pure da tener d'occhio mentre l'Italia potrà contare su Gasparotto, in gran condizione, su Visconti (Nibali punterà più alla Liegi) e Nocentini. Attenzione a Henao, Duarte e Mollema.