Un attacco sul Mont Faron, arrivo classico del Giro del Mediterraneo, è valso a Jean-Christophe Péraud la vittoria nella quarta tappa della corsa francese. Il corridore della AG2R si è mosso ai 5 km con Roelandts, in risposta a uno scatto di Matteo Montaguti, e si è involato tutto solo ai -2 km. Péraud ha vinto con una trentina di secondi su Reda, Mollema, Geniez, Montaguti, Lövkvist, Santaromita e Rebellin. Il nuovo leader della generale è Maxime Monfort, che ha un solo secondo di vantaggio su Lars Boom (l'ex capoclassifica) e 2" su Lövkvist e Péraud.
Ci sarà anche Robert Gesink tra i corridori che vorranno conquistare un gradino del podio finale del prossimo Giro d'Italia: il 26enne olandese farà il suo esordio nella corsa rosa con grandi ambizioni e per essere al meglio ha deciso anche di sacrificare le classiche delle Ardenne lasciando spazio a Bauke Mollema. Il programma di avvicinamento al Giro di Gesink prevede infatti un periodo in altura seguito al Tour de Romandie: assieme a lui la Blanco Pro Cycling dovrebbe portare in Italia anche Steven Kruijswijk e Wilco Kelderman.
Il Giro di Lombardia va allo spagnolo della Katusha Joaquim Rodríguez. Il catalano, che già sul Muro di Sormano si era messo in luce insieme ai migliori, ha piazzato lo scatto vincente sull'ultima asperità, quella di Villa Vergano. Nibali non ha tenuto le ruote di Rodríguez, penalizzato probabilmente dalla caduta che insieme a Tiralongo e Ten Dam lo ha visto coinvolto nella discesa del Ghisallo. Joaquim Rodríguez ha scollinato da solo sul Villa Vergano, dove in precedenza avevano tentato l'allungo Marcato, Kolobnev e Verdugo.
Al Giro di Lombardia la pioggia, il vento ed il freddo (si registrano 16°) rendono ancor più difficile la scalata del terribile Muro di Sormano. La BMC di Gilbert tira in salita (Amets Txurruka prova ad anticipare il plotone e viene ripreso) ma davanti Bardet, Morabito, Losada e Salerno hanno ancora un minuto, ma tendono a perdere terreno. Sul Muro Bardet e Losada restano in testa ma dietro Contador, Joaquim Rodríguez (9'02" il suo tempo di scalata, il migliore), Urán, Mollema, Quintana, Henao, Nibali accelerano. Gilbert resta un po' staccato.