A quasi due anni dall'ultimo successo, Alessandro Petacchi torna ad alzare le braccia al cielo conquistando il GP Pino Cerami. Il 40enne spezzino della Omega Pharma-Quick Step si è aggiudicato lo sprint di gruppo a Frameries, superando la concorrenza di Jonas Vangenechten (Lotto-Belisol), primo nel 2013, e di Daniele Colli (Neri Sottoli). Nei primi 10 anche Colbrelli (Bardiani), quinto, Napolitano (Wanty), settimo, e Sbaragli (MTN-Qhubeka), decimo.
Si disputa domani il Grand Prix Pino Cerami, semiclassica belga di categoria .1. Da percorrere 170.2 km in linea in aggiunta ad un circuito di 13.2 km da ripetere 3 volte, per un ttoale di 200 km. Dorsale numero 1 al vincitore dell'edizione 2013, Jonas Vangenechten, portacolori di una Lotto che ha pure in De Bie un uomo spendibile. L'Omega Pharma-Quick Step schiera al via, tra gli altri, Petacchi ed il giovane Alaphilippe, mentre la Topsport Vlaanderen-Baloise ha in Tom Van Asbroeck un uomo che può puntare al podio.
24 formazioni per l'appuntamento che da qualche anno caratterizza la metà della Settimana Santa (ovvero i 7 giorni che vanno dalla domenica del Giro delle Fiandre a quella della Parigi-Roubaix): la Scheldeprijs, classica fiamminga che spessissimo sorride ai velocisti, schiererà ai nastri di partenza molti protagonisti della categoria, da Marcel Kittel (vincitore delle ultime due edizioni) a Tom Boonen, da Tyler Farrar ad Alessandro Petacchi (che qui s'impose nel 2009), da Alexander Kristoff a Peter Sagan, da Arnaud Démare a Theo Bos, da Michael Van Staeyen a Danilo Napolitano.
Sono 25 squadre, 200 corridori, 36 nazionalità diverse, un solo vincitore di GT (Vincenzo Nibali). È questo il gruppo che prenderà il via domani da Via della Chiesa Rossa, appena fuori Milano, alle 10.10, per giungere a Sanremo attorno alle 17.15. 294 i km da percorrere, Turchino, Capo Mele, Capo Cervo e Capo Berta prima di Cipressa e Poggio, con l'arrivo su Lungomare Italo Calvino a sancire il vincitore dell'edizione numero 105 della Classicissima. Favoriti Degenkolb, Sagan, Greipel e Cavendish, Démare, Modolo, tutti e nessuno in una classica lotteria.
L'affinità tra Alessandro Petacchi e Mark Cavendish sembrava al suo apice, con la vittoria del britannico a Porto Sant'Elpidio e lo spezzino a guardagli le spalle nella volata, chiudendo al 2° posto. Ebbene, ci sbagliavamo. Tra i due c'è una rivalità interna, sfociata quest'oggi in un episodio che non potrà non ripercuotersi sul prosieguo della stagione dell'Omega Pharma-Quick Step (e del suo treno).