Meno di un mese al via della Vuelta a España (si partirà sabato 24 agosto con la cronosquadre da Vilanova de Arousa a Sanxenxo) e le squadre che vi prenderanno parte iniziano a diramare le loro preselezioni. La Vacansoleil ha scelto 13 uomini come base per la corsa iberica. Si tratta degli olandesi Johnny Hoogerland, Wesley Kreder, Barry Markus, Wouter Mol, Wout Poels, Lieuwe Westra, dei belgi Thomas De Gendt, Willem Wauters, Frederik Veuchelen, della coppia spagnola formata da Juan Antonio Flecha e Rafael Valls, dallo sloveno Grega Bole e dal portacolori dell'Uzbekistan Sergey Lagutin.
Terza vittoria di tappa per Marcel Kittel al Tour de France, e ancora una volta Mark Cavendish mastica amaro, beffato in rimonta dal tedesco dopo essere stato ben lanciato da Steegmans ai 200 metri. L'epilogo allo sprint ha visto Peter Sagan cogliere il terzo posto davanti ad Alexander Kristoff e a Roberto Ferrari quinto. Ai 2.5 km il gruppo era stato frazionato da una caduta (che non lascerà strascichi in classifica, visto che i distacchi vengono neutralizzati in caso di incidenti negli ultimi 3 km), nella quale tra gli altri è rimasto coinvolto Greipel.
Continua a sfuggire la vittoria a Peter Sagan al Tour de France, e vince la Orica che si riscatta così per il pasticcio del bus a Bastia, nella prima tappa. A Calvi, al termine della terza tappa (l'ultima disputata in Corsica), Simon Gerrans, ottimamente pilotato da Daryl Impey, ha bruciato lo slovacco nello sprint che ha concluso la frazione. Terzo si è piazzato Rojas, quindi Kwiatkowski, Gilbert, Flecha e Francesco Gavazzi, primo degli italiani e settimo al traguardo.
Un altro finale palpitante al Tour de France, ma stavolta solo per motivi sportivi al contrario di quanto accaduto ieri a Bastia. Ad Ajaccio si è imposto Jan Bakelants, corridore della RadioShack alla prima vittoria in carriera: il belga ha attaccato a 7 km dalla fine con Chavanel, Fuglsang, Gorka Izagirre, Flecha e Manuele Mori, e ha staccato i colleghi a 1700 metri dal traguardo, resistendo per 1" al ritorno del gruppo, in cui Sagan ha vinto la volata dei battuti su Kwiatkowski, Cimolai, Boasson Hagen, Simon, Gavazzi, Impey, Bennati e Lagutin.
Un finale così convulso non c'è forse mai stato al Tour de France: nella prima tappa dell'edizione numero 100 della Grande Boucle, mentre il gruppo era ai 16 km una struttura del traguardo è crollata (sul bus della Orica), causando momenti di forte concitazione. Fortunatamente gli addetti sono riusciti appena in tempo a liberare la strada dal bus bloccato sotto la barra dell'arrivo. Intanto il gruppo viveva momenti palpitanti, con una megacaduta che ai 5 km ha fatto fuori in tanti (da Cavendish a Sagan, da Gilbert a Contador, da Van Garderen a Bouhanni).
Al prossimo Tour de France la Vacansoleil punta ad essere competitiva su tutti i terreni ed infatti ha scelto nove corridori con caratteristiche diverse tra loro: per le salite ci saranno Thomas De Gendt, terzo al Giro 2012, e Wout Poels; per le fughe e le tappe mosse ci sono Flecha, Boeckmans, Hoogerland e Lagutin (quest'ultimo all'esordio al Tour de France).