Grande affermazione di Peter Sagan a Narni Scalo, nella terza tappa della Tirreno-Adriatico. Lo slovacco ha battuto allo sprint Cavendish, Greipel, Ciolek e Goss, finiti nell'ordine alle sue spalle. Al sesto posto si è piazzato Davide Cimolai. Cavendish resta comunque al comando della classifica generale. La tappa è vissuta dapprima su una lunga fuga di Cesare Benedetti e Francesco Failli (all'inizio era presente anche il basco Bravo nell'attacco): il terzetto ha avuto fino a 8'50" di vantaggio, ma il gruppo ha annullato l'azione a 20 km dalla fine.
Torna oggi, dopo cinque edizioni non disputate (l'ultima, nel 2008, andò a Francesco Masciarelli), il Giro del Lazio, classica ribattezzata da RCS Sport Roma Maxima. Saranno 16 le squadre al via e numerosi i big, molti dei quali hanno preso parte anche alla Strade Bianche vinta ieri da Moser. La partenza sarà data da via dei Fori Imperiali e la corsa si dirigerà verso il via volante su via Appia Antica.
È Moreno Moser il vincitore della settima edizione della Strade Bianche, primo italiano a trionfare in questa corsa. Gara vissuta sulla fuga di Ermeti, Saramotins, Belkov e Schär (lui il promotore dell'azione dopo 23 km). Sullo sterrato di Monte Sante Marie, mentre Paolini cade e si ritira, Juan Antonio Flecha allunga sul gruppo e si porta in caccia: a 19 km dall'arrivo è però dura andarli a prendere, anche perché il gruppo si fa sotto. Scatta Moreno Moser e si porta dietro Flecha, che però cede sullo strappo finale.
Sullo sterrato di San Giorgio (poco prima caduta di Garzelli, con Failli ad attenderlo: fuori dai giochi i due), con rampe molto impegnative (13 km all'arrivo), sempre Ermeti, Saramotins, Schär e Belkov in testa con 1'13" sul plotone. In gruppo ci sono ancora una sessantina di corridori, tra cui Sagan e Cancellara; lavorano Astana e Movistar, Flecha è stato ripreso nel tratto più impegnativo dello strappo sterrato. A 17 km dall'arrivo si muove Moreno Moser e Flecha, appena ripreso, prova ad andargli dietro.
Dopo lo sterrato di Monte Sante Marie (sterrato numero 5, 44 km al traguardo) Ermeti, Saramotins, Schär e Belkov in testa con 3'52" sul gruppo in forte rimonta. Sugli 11 km dello sterrato, buona parte dei quali in salita, il plotone esplode e si spezza in più tronconi (tirano Radioshack e Cannondale). Numerose anche le cadute e le forature (Pietropolli, Pellizotti e Dall'Antonia tra le vittime). Luca Paolini, vincitore della het Nieuwsblad sabato scorso, cade ed è costretto ad alzare bandiera bianca.
Tutti contro Fabian Cancellara: lo svizzero della RadioShack insegue la terza vittoria alla Strade Bianche, corsa giunta alla settima edizione, mantenendo il tradizionale tracciato da Gaiole in Chianti a Siena, con arrivo nella celebre Piazza del Campo, al termine di 190 chilometri inframezzati da ben 8 settori di strade bianche. Oltre a Cancellara (unico atleta, tra l'altro, che finora è riuscito ad imporsi per più di un'edizione), occhio alla temibile coppia Cannondale costituita da Peter Sagan, fresco vincitore a Camaiore e Moreno Moser.