Assegnati i titoli maschili in linea del Kazakistan e dell'Estonia. Il nuovo Campione kazako che succede ad Assan Bazayev è Alexsandr Dyachenko. Il classe '83 dell'Astana ha battuto la concorrenza della formazione Continental dell'Astana formata da Sergey Renev, giunto a 2", e Tilegen Maidos, giunto a 9". A 1'41", 4°, il fratello minore di Maxim Iglinskiy, Valentin. In Estonia non si ripete Tanel Kangert e così il titolo nazionale va a Rein Taaramäe. Il portacolori della Cofidis è arrrivato da solo sul traguardo, staccando di 32" Silver Schultz ed Ivo Suur.
Negli altri titoli a cronometro assegnati oggi spicca il nome di Bob Jungels, giovane della RadioShack che ha battuto il compagno di squadra Laurent Didier e Ben Gastauer, aggiudicandosi per la seconda volta in carriera il titolo. In Estonia è Tanel Kangert, dopo le ottime prestazioni del Giro d'Italia, a mettersi alle spalle Rein Taaramäe e Gert Jõeäär mentre in Kazakistan Mizurov, all'età di 40 anni, si è messo alle spalle Alexsandr Dyachenko, conquistando per la sesta volta il titolo nazionale. Maciej Bodnar resta Campione polacco.
La 5a tappa del Critérium del Delfinato, 139 km con partenza da Grésy-sur-Aix ed arrivo in salita a Valmorel vede subito lo scontro frontale tra Contador e Froome, con il primo che attacca ed il britannico che risponde al campione di Pinto, andando a vincere con una superiorità imbarazzante.
Arriva finalmente la vittoria, a lungo cercata anche al Giro d'Italia, per Elia Viviani. La prima stagionale per il veronese giunge a Oyonnaz, al termine della seconda tappa del Criterium del Delfinato, in una giornata in cui il corridore della Cannondale è stato bravo a resistere coi migliori sui saliscendi che hanno caratterizzato la seconda parte della frazione e che hanno frantumato il gruppo in tante particelle.
La quarta tappa del Giro dei Paesi Baschi, 151.6 da Trapagaran ad Eibar (Arrate), va al colombiano della Movistar Nairo Quintana. Vanno in fuga Peter Velits (Omega), Vorganov (Katusha), Ratto (Cannondale), Taaramae (Cofidis) e Montaguti (Ag2r), che raggiungono un vantaggio massimo di 5'10" al km 82. Velits e Montaguti restano in testa sull'Alto de Ixua con 4'01" sul gruppo (4'20" in cima), ma nella discesa si riporta su di loro Ratto. Nella salita finale attacca Simon Spilak, con Betancur, Henao e Porte che dietro provano l'allungo.
Se è vero - ed è vero - che il prossimo Tour de France prenderà il via dalla Corsica, l'isola che gli antichi greci chiamarono Kalliste, la bella, sarà da domani scenario di una due giorni di sfida tra alcuni dei più grandi interpreti del ciclismo mondiale. Il Critérium International, infatti, che si tiene dal 2011 nell'isola francese, vedrà al via nomi come Tejay Van Garderen, Chris Froome, il vincitore della Parigi-Nizza Richie Porte, Jean-Christophe Peraud, Thomas Voeckler, Rein Taaramäe, Bauke Mollema, Andrew Talansky e Andy Schleck, solo per citarne alcuni.