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Tutti contro Contador: si parte dalla Vandea con questo incipit. In realtà l'unico vero nemico del madrileno sono le sue gambe: non sappiamo ancora come reggerà 2 GT consecutivi. Se dovesse aver recuperato, per gli altri resterebbero solo le briciole. Il percorso è molto sbilanciato, bisognerà aspettare la dodicesima tappa per vedere un tappone pirenaico, e qui si presenta un altra difficoltà del Tour 2011: il nervosismo. Ma questo non è un problema di Alberto, che ha dimostrato nel 2009 di saper gestire alla grande situazioni tese. Sul piano delle gambe, Andy Schleck si presenta come l'unico in grado di poter mettere in difficoltà Contador, ma non dovrà avere paura di attaccare. Su lui pesa anche la sudditanza psicologica verso il fratello, che però, come abbiamo visto l'anno scorso in assenza di Frank, non è l'unico limite di Andy. Primo e secondo posto sembrano dunque già prenotati: a questo punto si accende la lotta per il terzo gradino del podio, che vede molti sfidanti e nessun favorito. Evans, Vinokourov e Basso sono i più quotati, se non altro per l'esperienza e per il fatto che non sarebbe la loro prima presenza sul podio dei campi Elisi, ma si potrebbe anche vedere facce nuove, come Robert Gesink che quest'anno sembra aver fatto il salto di qualità. Anche Samuel Sanchez e Van Den Broeck hanno buone possibilità, ma servirà loro giocare d'astuzia. Qualche speranza la si può dare anche a Wiggins, Frank Schleck ed il quartetto della Radioshack Horner/Leipheimer/Brajkovic/Kloden.

1° nel 2010
Best: 1° nel 2010

È l'uomo da battere. Nelle sue gambe c'è l'accoppiata Giro-Tour che manca dal 98

2° nel 2010
Best: 2° nel 2010

Negli ultimi 2 anni l'unico in grado di sfidare Contador. Ma deve osare

26° nel 2010
Best: 2° nel 2008

Ha puntato tutto sul Tour. Gli servono anche i punti del World Tour

32° nel 2010
Best: 2° nel 2005

Viene da una preparazione così così, ma il podio è alla sua portata

6° nel 2010
Best: 6° nel 2010

Miglioratissimo a crono, potrebbe essere la sorpresa di questo Tour

16° nel 2010
Best: 3° nel 2003

È la sua ultima occasione. Determinato a salire sul podio

4° nel 2010
Best: 4° nel 2010

Il 4° posto dell'anno scorso gli ha lasciato l'amaro in bocca, vorrà rifarsi

5° nel 2010
Best: 5° nel 2010

Buoni segnali in Delfinato. Potrebbe sorprendere i rivali se si guarderanno

I velocisti
Sarà un Tour sicuramente più ghiotto, rispetto al Giro d'Italia, di occasioni per gli sprinter: almeno otto tappe si prestano per un arrivo in volata. Si accendono due sfide parallele: quella, giorno per giorno, della vittoria di tappa, e quella finale per conquistare la maglia verde. I pretendenti in entrambe le direzioni sono molti: Cavendish non è ancora riuscito a portarla a casa e quest'anno s'impegnerà in tale direzione, scontrandosi col titolare uscente, il nostro Alessandro Petacchi. Thor Hushovd dovrebbe lasciar perdere, visto che nelle volate è chiuso dal suo compagno di squadra Tyler Farrar, mentre una sorpresa in questo senso potrebbe essere Rojas Gil, capace di un'eccelsa tenuta in salita: se non lascerà a Ventoso il compito di far gli sprint in casa Movistar potrebbe essere un favorito anche lui. Teniamo d'occhio anche Edvald Boasson Hagen, se avrà recuperato dai problemi di salute delle ultime settimane, e Tom Boonen. Per le singole tappe, invece, i maggiori rivali di Cavendish (faro indiscusso) saranno appunto Farrar, Greipel e Petacchi, col possibile inserimento di Romain Feillu, Galymzianov e Swift, apparsi molto migliorati quest'anno.

154° nel 2010
Best: 130° nel 2009

Faro delle volate, punta anche alla verde mai conquistata finora

Non class. nel 2010
Best: 150° nel 2009

Ripresosi dal trauma del Giro, quest'anno non è stato molto vincente

150° nel 2010
Best: 150° nel 2010

Dice che non è al top, ma può confermare la verde del 2010 e vincere una tappa

111° nel 2010
Best: 96° nel 2008

Un po' chiuso da Farrar, punterà sugli arrivi più difficili come in Svizzera

Non class. nel 2010

Prima vera sfida con l'ex compagno Cavendish. C'è anche Roelandts

Non class. nel 2010

Il russo della Katusha è emerso quest'anno. Possibile sorpresa all'esordio

Non class. nel 2010

Mai stato vincente come quest'anno. Bozic per gli arrivi impegnativi

Non class. nel 2010

Esordisce al Tour con 5 successi stagionali. Da temere nella 1° settimana

Non class. nel 2010
Best: 118° nel 2007

Dubbio il suo ruolo da sprinter. In alternativa c'è Gerald Ciolek

68° nel 2010
Best: 68° nel 2010

Tra i velocisti è il più tenace in salita. Ventoso per gli arrivi più facili

Non class. nel 2010

È il vice Cavendish. Sfrutterà ogni occasione per prenderne il posto

116° nel 2010
Best: 116° nel 2010

Altro velocista per le tappe vallonate. Non ha passato una vigilia serena

I giovani
La lotta per la maglia bianca potrebbe essere segnata già in partenza; Robert Gesink è di un'altra categoria rispetto agli altri e potrà finalmente ambire a quella maglia che negli ultimi 3 anni è andata ad Andy Schleck. L'unico di pari livello è Roman Kreuziger, ma il ceco viene dal Giro e dovrebbe sacrificarsi per Vinokourov. Gli altri pretendenti sembrano tutti ancora troppo acerbi, o poco costanti, o semplicemente inferiori, tanto da far pensare che il vice in casa Rabobank, Mollema, possa essere effettivamente il pretendente più insidioso per la maglia bianca. Degli altri il più interessante di tutti è Tejay Van Garderen, 23enne americano in forza all'HTC - Columbia, alla seconda esperienza in un GT dopo la Vuelta dell'anno scorso, condotta bene per metà percorso. Molto forte a cronometro, paga parecchio sulle salite più dure. Però, se l'HTC farà una delle sue prestazioni nella cronosquadre, potrebbe essere maglia bianca nella prima settimana. Caratteristiche simili hanno Coppel, speranza francese più vecchia di 2 anni, Rein Taaramae, estone della Cofidis,  e Benat Intxausti, ma il basco non ha mai dimostrato estrema regolarità. Potrebbe dire la sua anche Uran, se non dovrà fare il gregario a Wiggins.

6° nel 2010
Best: 6° nel 2010

La maglia bianca è l'obiettivo minimo. Ha l'età anche il suo vice Mollema

9° nel 2010
Best: 9° nel 2010

Il ceco viene da un Giro duro e potrebbe limitarsi a correre da gregario

Non class. nel 2010

Ottimo prospetto, da verificare la sua tenuta nelle 3 settimane

Non class. nel 2010

Fino ad ora ha fatto classifica solo nelle corse da una settimana

Non class. nel 2010
Best: 51° nel 2009

Enfant prodige, se non fa il gregario a Wiggins può far classifica

Non class. nel 2010

Decisamente irregolare, ma in casa Movistar sarà il capitano

Non class. nel 2010

L'unico corridore francese da corse a tappe. Incolore al Delfinato

Non class. nel 2010

Rivelazione di inizio stagione. Forse ancora acerbo per un GT

Gli outsider
Il prestigio del Tour non passa solo dalla vittoria finale: conquistare il simbolo del primato, o vincere su una montagna celebre, o anche solo vincere una tappa sono eventi che ripagano un ciclista di anni di sacrifici. Conquistare la prima maglia gialla è sicuramente l'obiettivo di Philippe Gilbert e Thomas Voeckler, che nel traguardo di Les Herbiers han trovato un posto perfetto per quest'obiettivo; ma la cronosquadre del giorno dopo potrebbe far passar la maglia a qualcuno con una squadra più forte, tipo uno del poker d'assi della Radioshack, che presenta sicuramente la squadra più ricca d'outsider a questo Tour, o a Fabian Cancellara, pezzo da novanta in casa Leopard Trek. E i nostri? Al Tour si presenta in ottime condizioni Damiano Cunego, chissà che non pensi anche quest'anno alla pois. Ma ci accontenteremmo anche di una vittoria di tappa, che insegue ormai da 5 anni e gli è spesso sfuggita di poco. Per la pois, potrebbe rivaleggiare con un qualunque francese a caso: il superlativo Kern del Delfinato, il vecchio Moncoutiè, il campione nazionale Sylvain Chavanel, Sandy Casar, o lo stesso Voeckler.

Non class. nel 2010
Best: 70° nel 2005

Il favorito numero uno per la prima maglia gialla. Darà spettacolo

121° nel 2010
Best: 62° nel 2008

Senza prologo dovrà faticare di più per ottenere visibilità nella prima settimana

29° nel 2010
Best: 12° nel 2006

Torna al Tour con ambizioni di vittoria parziale e anche classifica

Non class. nel 2010
Best: 5° nel 2009

La simbiosi col fratello potrebbe portarlo in alto. Caduto l'anno scorso

24° nel 2010
Best: 4° nel 2009

Con-vincente al Delfinato, sogna il podio dopo il 4° posto del 2009

10° nel 2010
Best: 10° nel 2010

Ha vinto il Tour of  California a 40 anni;  10° posto per lui l'anno scorso

31° nel 2010
Best: 19° nel 2009

Campione nazionale dopo un'impresa, tenterà in più di una tappa

13° nel 2010
Best: 3° nel 2007

Dopo il successo nello Svizzera Levi crede di poter fare classifica

76° nel 2010
Best: 18° nel 2004

Mai forte come quest'anno. E in casa Europcar c'è anche Kern per la pois

7° nel 2010
Best: 7° nel 2010

La Garmin si presenta ricca di outsider. Come Vandevelde e Danielson

43° nel 2010
Best: 43° nel 2010

Più le delusioni che i successi accumulati negli anni, ma può far bene

Non class. nel 2010
Best: 13° nel 2002

Non ama il Tour ma viene lo stesso. Per combattere sulle montagne

14° nel 2010
Best: 2° nel 2004

In una corsa regolare potrebbe finire nella top 5. Occhio anche a Zubeldia

137° nel 2010
Best: 35° nel 2009

Lui e Peter Velits (3° alla Vuelta) sono possibili uomini di classifica per la HTC.

65° nel 2010
Best: 65° nel 2010

Il più quotato Katusha per le tappe. Karpets è al bivio e cerca riscatto

11° nel 2010
Best: 11° nel 2010

Con Garate, Boom e Barredo forma un poker di gregari e cacciatori di tappe

60° nel 2010
Best: 60° nel 2010

È uscito molto bene dal Giro, un po' meno fresca la condizione di Arroyo

15° nel 2010
Best: 15° nel 2010

Dice di essere da top 10. Con lui anche Peraud, Dupont e Gadret

Non class. nel 2010

Il cavallo pazzo del Giro punta alla classifica. Leukemans per le tappe vallonate

25° nel 2010
Best: 11° nel 2009

La FDJ ha lui per la classifica e Roux con Roy per vincere con una fuga

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