Corsa giovane e un po' più abbordabile, a livello di percorso, rispetto alla Classic Sud-Ardèche con la quale forma un dittico, la Drôme Classic, nominalmente alla quarta edizione, in realtà si è disputata solo due volte (quella che sarebbe stata la prima saltò per il maltempo).
La sedicesima frazione della Vuelta a España, il tappone di 185 km da Luarca ad Ermita de Alba, è del lussemburghese della TrekFränk Schleck.
La tappa di Park City non intacca la leadership di Joe Dombrowski: il giovane scalatore della Cannondale - Garmin porta a casa il Tour of Utah controllando i rivali sull'Empire Pass, asperità di giornata con scollinamento a 11 km dall'arrivo. Sulla discesa successiva si sono avvantaggiati Lachlan Norris (Drapac Porsche) e Brent Bookwalter (BMC).
Ce ne ha messo di tempo, ma alla fine Joe Dombrowski ha ottenuto il primo successo da professionista. L'uomo (o meglio, il ragazzo) che tre anni fa batteva Fabio Aru al GiroBio, aveva vissuto un biennio a dir poco disastroso in maglia Sky; approdato alla Cannondale l'inverno scorso, il 24enne statunitense è praticamente ripartito da zero, e oggi nella quinta tappa del Tour of Utah ha finalmente apposto il primo sigillo nel ciclismo maggiore.
Nella prima semitappa della Vuelta a Andalucía Ruta Ciclista del Sol diverse cadute hanno provocato numerosi infortunati. L'unico a non terminare la tappa è stato il francese Blel Kadri: il corridore dell'AG2R La Mondiale è stato costretto a salire in ambulanza a causa di una sospetta costola fratturata. La seguente visita in ospedale ha confermato la prima diagnosi, per cui nelle prossime settimane il ventottenne sarà costretto a guardare tutti da casa.
Si ritrovano dove avevan lasciato sospeso il discorso, Alberto Contador (31) e Chris Froome (11): i due contendenti dell'ultima Vuelta España ripartono proprio dalla penisola iberica in vista dei prossimi grandi appuntamenti. Il madrileno è accompagnato tra gli altri da Ivan Basso (32), all'esordio con la divisa Tinkoff, il quale guida la truppa degli 11 italiani presenti, tra i quali Visconti (7) ed i velocisti Lasca (27) e Napolitano (126).