Seconda vittoria consecutiva per la BMC al Giro d'Austria: ad imporsi sullo strappo di St.Johann, traguardo della quarta tappa, è stato lo svizzero Mathias Frank. classe '86 che non vinceva una corsa dal 2009. La corsa è stata molto vivace e ricca di attacchi: dopo una quarantina di chilometri è partita una fuga di 9 uomini ma sulle rampe del mitico Grossglockner sono rimasti davanti solo Frank (primo al gpm), Majka e Sørensen mentre dopo alcune scaramucce i big si trovavano ad una trentina di secondi.
Rui Costa vince per il secondo anno consecutivo il Giro di Svizzera, e lo fa nella maniera più squillante, andando a vincere anche la cronometro conclusiva al Flumserberg. Il portoghese ha chiuso la nona e ultima tappa in 51'56", precedendo di 21" Kangert, di 29 Mollema, di 42 Péraud, di 43 il compagno Amador, di 55 Pinot, di 1' tondo Kreuziger, di 1'05" Spilak, di 1'06" Brajkovic e di 1'19" Van Garderen.
Seconda vittoria di Peter Sagan al Giro di Svizzera 2013: a Bad Ragaz, ottava tappa, lo slovacco, ben supportato dalla Cannondale, ha avuto ragione di un gruppo ridotto (a meno di 50 unità) dopo la selezione che c'è stata sulla salitella di Luzisteig, e ha battuto Daniele Bennati e Philippe Gilbert. Nel corso della tappa, fuga a 4 con Vrecer, Mori, Hollenstein e Bouet, annullata a 17 km dalla fine. La classifica resta invariata rispetto a ieri, con Mathias Frank primo con 13" su Rui Costa, 23 su Kreuziger, 44 su Pinot, 46 su Mollema e 1'17" su Van Garderen.
Ci si attendeva lotta tra i big della classifica nella settima tappa del Tour de Suisse, da Meilen a La Punt, e in effetti il finale dell'Albulapass (salita che scollinava a 9 dal traguardo) ha visto l'attacco portato alla maglia gialla Mathias Frank. È stato Mollema, a 4 km dalla vetta, a selezionare un gruppetto con Pinot, Rui Costa e Van Garderen. Tale quartetto ha raggiunto Joe Dombrowski, che era in testa da solo da 5 km (dopo aver raggiunto i fuggitivi della prima ora, tra i quali Luis León Sánchez e Preidler).
Un finale con qualche strappetto impegnativo, la mancanza di certezze in merito a un possibile sprint di gruppo, ed ecco che nella sesta tappa del Tour de Suisse ha buon gioco la fuga da lontano. Intorno al km 25 sono stati Mathew Hayman, Alexandr Kolobnev, Bert Grabsch e il padrone di casa Grégory Rast a prendere il giusto abbrivio e a trovare poi i buoni uffici di un gruppo che aveva voglia di lasciar fare.