Festeggia la settantesima edizione, il Gran Premio Città di Lugano. La corsa ticinese è però stata per lungo tempo una gara nazionale, fatto che le ha relegato una nomea ridotta rispetto a prove ben più giovani. È solo dall'inizio del nuovo millennio che la corsa ha acquisito maggior importanza, divenendo nel 2005 parte dell'Europe Tour e dal 2014 ottenendo il privilegio di essere Hors Catégorie.
Nella terza frazione dell'Arctic Race of Norway, da Senja a Malselv di 175 km, la dura salita finale di 3.8 km e con una media vicina all'8%, a vincere è stato Ben Hermans. Il belga del BMC, ben coadiuvato dal connazionale Dylan Teuns, si è riportato nel corso ai meno 200 metri dall'arrivo in scia al battistrada, l'estone Rein Taaramäe, staccando l'estone dell'Astana Pro Team dopo qualche decina di metri. Sul traguardo Hermans precede di 3" Taaramäe e di 10" lo svizzero Mathias Frank (IAM Cycling).
(adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({});
È un Vincenzo Nibali che sta veramente gettando il cuore oltre l'ostacolo, quello che vola verso il traguardo di La Toussuire, sede d'arrivo della 19esima tappa del Tour de France. Dopo aver attaccato sulla Croix-de-Fer ai -58, e raggiunto Pierre Rolland strada facendo, lo Squalo dello Stretto è scattato a 16 dalla vetta conclusiva della frazione, e ha mollato la compagnia del francese, involandosi tutto solo.
Pronti, via, ed è subito caos nella Saint Jean de Maurienne-La Toussuire: pochi metri dopo il km 0 sono iniziati gli scatti dal gruppo, con corridori di classifica (come Mathias Frank, Bauke Mollema e Andrew Talansky, i primi due dei quali lasciatisi riprendere dal gruppo), uomini fuori classifica (fra i tanti la magla a pois Joaquim Rodríguez) e gregari delle formazioni principali (come Adriano Malori, Michael Rogers e Michele Scarponi).
(adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({});
(adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({});
(adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({});