Epilogo allo sprint per la prima tappa della Volta a Catalunya, da Calella a Calella (169 km). A imporsi è stato lo sloveno Luka Mezgec, bravo a finalizzare il gran lavoro della Giant e ad avere la meglio dopo un bel testa a testa con l'australiano Leigh Howard, secondo. Al terzo posto si è piazzato Julian Alaphilippe, davanti a Paul Martens, Tosh Van der Sande e Daniele Ratto, sesto migliore degli italiani. In top ten anche Roberto Ferrari (ottavo) e Gianluca Brambilla (decimo). Mezgec è anche il leader della corsa.
È la corsa portoghese che, anche più della Volta a Portugal, ha la migliore startlist nel calendario UCI. La Volta ao Algarve, in programma da domani a domenica, vivrà le sue giornate decisive con la crono di venerdì (13 km) e l'arrivo in salita dell'Alto de Malhão sabato. Al via 20 squadre, di cui 8 del World Tour. Presenti i due Campioni del Mondo (Rui Costa e Tony Martin, che vestirà il dorsale numero 1 avendo vinto la corsa nel 2013) oltre a diversi altri corridori di grido (Cavendish, Spilak, Contador all'esordio stagionale, Vanmarcke, Horner, Démare e Voeckler tra gli altri).
Marcel Kittel implacabile a Dubai: il tedesco della Giant ha vinto oggi la terza tappa di fila, l'ultima della corsa emiratina, con arrivo al Burj Khalifa dopo 123 km molto facili. Fuga a 4 (con Pierpaolo De Negri, Paco Mancebo, Jay McCarthy e Keon Woo Park, il quale si è però presto rialzato) tenuta sempre sotto controllo e annullata a 13 km dalla conclusione, quindi volata, alla quale non ha potuto partecipare Sagan, caduto a 5 km dalla fine.
Vittoria netta di Marcel Kittel nella seconda tappa del Dubai Tour, 122 km da Dubai a Palm Jumeirah. Il velocista della Giant si è imposto su Peter Sagan, ma il leader della corsa Taylor Phinney ha fatto buona guardia, è riuscito a sprintare e ha chiuso addirittura al terzo posto. Alle spalle dell'americano, Juan José Lobato, Giacomo Nizzolo e Roberto Ferrari. Anche un altro italiano ha chiuso nei 10: Jacopo Guarnieri si è piazzato al nono posto. Mark Cavendish, molto atteso (anche perché la sua Omega Pharma ha lavorato molto nel finale), non è riuscito a sprintare.