Dopo le prime batterie di qualificazione riservate ai quartetti maschili e femminili che avevano aperto nella giornata di mercoledì i Campionati Europei di ciclismo su pista nell'insolita sede di Guadalupa (l'arcipelago è infatti un dipartimento francese d'oltremare), ieri sono stati assegnati i primi titoli della rassegna in una giornata subito positiva per l'Italia, riuscita a conquistare due medaglie di bronzo.
È iniziata la terza giornata di gare al Campionato del Mondo di ciclismo su pista in corso di svolgimento a Cali, Colombia. La prima sessione ha visto l'Inseguimento individuale femminile con la campionessa in carica Sarah Hammer, statunitense, che ha corso più veloce di tutte. Il suo tempo in qualifica è stato infatti di 3'29"711 e stanotte si giocherà l'oro contro la britannica Joanna Rowsell, che ha fatto segnare un 3'30"610. Il bronzo sarà una questione tra Amy Cure, che dodici mesi fa si aggiudicò l'argento iridato, e l'ucraina Hanna Solovey.
Giornata ricca di gare e di medaglie, la seconda di Coppa del Mondo ad Aguascalientes, ed è l'Australia a riempire il carniere di vittorie: tra le donne, Anna Meares - con tanto di record, 32"836, prima a scendere sotto i 33" - nei 500 metri (sulla tedesca Miriam Welte e l'hongkonghese Wai Sze Lee, solo 18esima Annalisa Cucinotta) e Rebecca Wiasak nell'Inseguimento (sulla britannica Elinor Barker, che pure era uscita dalle qualificazioni col miglior tempo, e l'irlandese Caroline Ryan; ottava Silvia Valsecchi) hanno vinto l'oro; imitate tra gli uomini da Matthew Glaetzer nella Velocità (2-0
Si sono disputate nella notte italiana le gare della prima giornata di Coppa del Mondo su pista ad Aguascalientes, seconda delle tre tappe che quest'anno compongono la challenge UCI. Risultati magri per gli azzurri a parte la discreta prestazione del quartetto dell'Inseguimento femminile, con Simona Frapporti, Beatrice Bartelloni, Maria Giulia Confalonieri e Silvia Valsecchi che hanno chiuso all'ottavo posto ma migliorando (con 4'33"756) di quasi due secondi e mezzo il tempo che era valso loro il settimo posto nella tappa di Manchester un mese fa.
Non potevano che essere i padroni di casa della Gran Bretagna i primi vincitori nella tappa di Manchester della Coppa del Mondo su Pista 2013-2014. Il quartetto d'Albione, formato da Owain Doull, Steven Burke, Edward Clancy e Andrew Tennant, già primo dopo le qualificazioni, ha vinto la finale dell'Inseguimento a Squadre contro l'Australia di Davison, Edmondson, Mulhern e Scotson, facendo segnare il tempo di 3'58"654 contro il 3'59"293 degli oceanici. Bronzo alla Danimarca (Hansen, Quaade, Møller e Rasmussen) sull'Olanda.