Coppa del Mondo su Pista 2014: Anello velocissimo, crollano i record - Segnati tre nuovi primati ad Aguascalientes
- Aguascalientes [Dic] 2013
- Corsa a Punti Aguascalientes [Dic] WE 2013
- Inseguimento a Squadre Aguascalientes [Dic] 2013
- Inseguimento a Squadre Aguascalientes [Dic] WE 2013
- Velocità a Squadre Aguascalientes [Dic] 2013
- Velocità a Squadre Aguascalientes [Dic] WE 2013
- Beatrice Bartelloni
- Danielle King
- Edward Clancy
- Elinor Barker
- Jarmila Machacová
- Jasmin Glaesser
- Jasper De Buyst
- Joachim Eilers
- Joanna Rowsell
- Katie Archibald
- Kristina Vogel
- Luke Davison
- Maria Giulia Confalonieri
- Marta Tagliaferro
- Miriam Welte
- Raman Tsishkou
- René Enders
- Robert Förstemann
- Silvia Valsecchi
- Simona Frapporti
- Stephanie Pohl
- Uomini
- Ciclismo femminile
- Pista
Nel tardo pomeriggio di ieri ha preso il via la seconda tappa della Coppa del Mondo su Pista al Velodromo di Aguascalientes in Messico: un anello che abbiamo imparato a scoprire lo scorso anno e che ha dimostrato ampiamente di essere, attualmente, la struttura più veloce del mondo, sia per quanto riguarda le prove endurance che per le prove di velocità. E per tenere fede al nome di pista più veloce del mondo ieri sono crollati i Record del Mondo di ben tre specialità: la Velocità a Squadre sia maschile che femminile e, ancora una volta, l'Inseguimento a Squadre donne, che in pochi mesi sta raggiungendo performance quasi maschili.
Le prime a inaugurare questa sequenza di record abbattuti sono state le ragazze della nazionale britannica dell'Inseguimento a Squadre: si tratta di un team talmente forte e consolidato che non ha nemmeno bisogno della presenza di Laura Trott per abbassare di mezzo secondo (in qualifica) il suo precedente record fatto a Manchester.
Il quartetto era formato da Katie Archibald, Elinor Barker, Danielle King e Joanna Rowsell; queste quattro ragazze hanno letteralmente spazzato via la concorrenza. Solamente le canadesi si sono avvicinate in qualifica, ma nella finale non c'è stato niente da fare: le britanniche si sono ulteriormente migliorate concludendo con 4'16"522 staccando le avversarie di quasi 7".
Al momento attuale nessuna nazionale sembra avere la minima possibilità di avvicinarsi a questa squadra: sono perfette, non sbagliano mai un cambio, mai una partenza sembrano quasi delle macchine. Sono così avanti nella preparazione che non si può immaginare come saranno nel 2016: per lo spettacolo ci si augura in un miglioramento completo di tutto il campo partenti altrimenti sarà una gara senza storia.
L'Italia ha concluso all'ottavo posto migliorando di 3" il tempo di Manchester, il quartetto era molto simile alla scorsa prova di Coppa ed era formato da Simona Frapporti, Silvia Valsecchi, Beatrice Bartelloni e Maria Giulia Confalonieri: sebbene le ragazze continuino a migliorare, il gap da colmare con le altre nazionali (anche solo la Russia o la Cina) è ancora molto elevato.
Il secondo record a crollare è quello della Velocità a Squadre uomini e il risultato è così clamoroso, così impressionante che ci sono davvero poche parole per descriverlo. Quando a Londra vedemmo la nazionale britannica formata da Hindes, Kenny e Hoy strapazzare il Record del Mondo della Velocità a Squadre pensavamo di aver visto tutto: questo solo perché non avevamo ancora visto la Germania di ieri che non solo ha abbassato il Record, ma lo ha fatto di più di 7 decimi, qualcosa di davvero impressionante.
Il terzetto delle meraviglie, che ha portato il nuovo Record a 41"871, è formato da Rene Enders, Robert Forstemann e Joachim Eilers: quello che colpisce, in maniera particolare, è che si tratta di tre velocisti molto simili, bassi e molto muscolosi, solitamente adatti solo per il primo giro che la Germania è riuscita ad adattare in 750 metri. Si tratta di un lavoro senza precedenti e che, probabilmente, segnerà anche una svolta dell'intera specialità. In finale hanno battuto agevolmente la Gran Bretagna anche se si sono leggermente peggiorati.
La Germania si ripete nella Velocità a Squadre donne: la coppia consolidata da Miriam Welte e Kristina Vogel ha migliorato il tempo fatto alle Olimpiadi di Londra fermando i cronometri ad un grandioso 32"153 relegando al secondo posto ancora la Gran Bretagna. Quello che colpisce di più della coppia tedesca, è che sono abbastanza giovani e possono restare al vertice ancora per diverse stagioni, anche forse dopo le Olimpiadi di Rio: il problema tedesco nel settore femminile è che attualmente non hanno una velocista di altissimo livello nelle categorie juniores.
Dopo la debacle di Manchester si rivede la nazionale australiana che si impone nell'Inseguimento a Squadre, la disciplina che li ha visti primeggiare per anni con atleti sempre nuovi e sempre in grado di migliorarsi. Gli Aussie hanno inanellato due prove molto simili, sia in qualificazione che in finale con dei tempi davvero di alto livello 3'55"261 in qualificazione e solamente 6 decimi in più in finale. Al secondo posto si è trovata a sorpresa la Danimarca, una nazionale costantemente al vertice da almeno 4-5 anni segno di un grandissimo lavoro della federazione.
Era presente anche il quartetto italiano che si è piazzato all'ultimo posto con un tempo davvero molto alto, soprattutto visto la pista veloce: è vero che si trattava di quattro giovani, ma anche molte altre nazionali avevano ragazzi del 1994 e hanno fatto prestazioni decisamente migliori. La Germania si impone anche in una prova endurance, nella Corsa a Punti donne con Stephanie Pohl che trionfa semplicemente guadagnando il giro e poi controllando la corsa: sul podio finiscono la canadese Jasmin Glaesser e la ceca Jarmila Machacova.
Per l'Italia ha preso il via Marta Tagliaferro che ha concluso al 12esimo posto. Nella prima giornata ha preso il via anche l'Omnium uomini, una gara che si preannuncia molto combattuta perché dopo tre prove ci sono tre atleti a punteggio pari: Luke Davison, Jasper De Buyst e Raman Tsishkou. Tra le tre prove quella più impressionante è stato il Giro Lanciato con il britannico Edward Clancy che ha percorso i 200 metri in 12"417 che corrisponde a 9"9 nei 200 metri.
Nella seconda giornata sono in programma invece la finale dei 500 metri, del Keirin e dell'Inseguimento Individuale donne, dell'Omnium, della Velocità e dello Scratch uomini.