Salgono a 18 le vittorie stagionali della Movistar che portano la firma di ben otto corridori diversi: l'ultimo ad aggiungersi a questa lista è il 34enne Daniel Moreno che oggi a Uría ha vinto la terza ed ultima tappa della Vuelta Asturias.
L'ultima tappa del Tour de Romandie ha lasciato un brutto ricordo a Davide Martinelli che è caduto rovinosamente contro le transenne: il corridore della Etixx-QuickStep, che compirà 23 anni a fine maggio, si è sottoposto ad alcuni esami in ospedale che hanno evidenziato la frattura di una costola.
Otto russi ed un estone: questa è la composizione dal punto di vista geografico del Team Katusha che si schiererà venerdì al via nella cronometro di Apeldoorn. Gli occhi sono puntati su Ilnur Zakarin: il forte passista-scalatore, grande protagonista al Giro di Romandia, aveva debuttato l'anno scorso nella Corsa Rosa cogliendo un bel successo in solitaria ad Imola, non interessandosi però alla classifica generale.
Dopo aver ben impressionato alla scorsa Vuelta a España Esteban Chaves punta a confermarsi anche al Giro d'Italia: il simpatico scalatore colombiano è al comando di una Orica GreenEDGE che, come sempre, punta molto alla Corsa Rosa. Ad aiutare il sudamericano in salita ci saranno gli esperto spagnoli Rubén Plaza e Amets Txurruka a cui si aggiunge l'australiano Damien Howson, sorprendentemente giunto sedicesimo al recentissimo Giro di Romandia.
Pur senza i due campionissimi Alberto Contador e Peter Sagan, la Tinkoff si presenta al Giro d'Italia con grandi ambizioni: a capitanare la formazione russa sarà Rafal Majka, che senza mezzi termini punta a salire sul podio a Torino. Accanto al lui il fidatissimo connazionale Pawel Poljanski, scalatore di cui si parla poco ma che, come gregario, è secondo a pochi.
Paganini non ripete, ma Johim Ariesen sì. Il ventottenne olandese della Metec-TKH dopo aver vinto sabato il GP Viborg si è ripetuto domenica in un'altra prova disputata in Danimarca, la Skive-Løbet. Lo sprinter ha preceduto una lunga schiera di corridori locali: lo seguono nell'ordine Erik Lahm (Team Almeborg-Bornholm), l'iridato under 23 a cronometro Mads Würtz Schmidt (Team TreFor), Jonas Aaen Jørgensen (Riwal Platform), Rune Andersen (ColoQuick-Cult) e Simon Bigum (Team Almeborg-Bornholm).
Il Memorial Andrzeja Trochanowskiego, corsa disputata in Polonia a Baboszewo (Voivodato della Masovia) sulla distanza di 168 km si è risolto allo sprint: a prevalere è stata una vecchia volpe delle corse dell'Europa centro-orientale, vale a dire Alois Kankovsky. Il trentaduenne ceco della Whirlpool-Author ha preceduto sul podio i polacchi Adrian Teklinski (SKC Tufo Prostejov) e Blazej Janiaczyk (Wibatech-Fuji).
Con una bella azione volta ad anticipare il gruppo l'australiano Nicholas Schulz si è aggiudicato la settima ed ultima tappa del Tour de Bretagne.
Alla soglia dei 37 anni T-Blanc sa ancora come trovare la via del successo, e cioè attaccando, attaccando e ancora attaccando. Ed era una tappa che si prestava agli attacchi, l'ultima del Tour de Yorkshire da Middlesbrough a Scarborough, resa durissima da vento, pioggia e muri. Una tappa ad eliminazione, col team Sky in superiorità numerica che ha avuto sempre il controllo della situazione: altra grande prova da gregario di Gianni Moscon.