Dopo 5 anni di riposo forzato è tornata la Milano-Torino, la corsa più antica d'Italia (la prima edizione risale al 1876). La vittoria è andata all'uomo più in forma del momento, lo spagnolo Alberto Contador che lungo l'ascesa verso la salita di Superga ha fatto una discreta selezione precedendo sul traguardo il Lampre (nonché azzurro) Diego Ulissi. Sin da subito scatti e controscatti, con il gruppo a lasciar andare dopo 24 km la fuga composta da Federico Rocchetti (Utensilnord Named) ed Alfredo Balloni (Farnese Vini-Selle Italia).
L'ha anticipato la Gazzetta dello Sport nell'edizione cartacea di oggi: le riserve designate dal ct della Nazionale italiana Paolo Bettini saranno Eros Capecchi e Giacomo Nizzolo, che da qui a domenica resteranno a disposizione per un'ipotetica chiamata in extremis in sostituzione di qualcuno dei titolari, e (in assenza di questa eventualità) poi domenica saranno a bordo strada a tifare per gli azzurri in gara.
È di Fabio Felline (Androni Giocattoli-Venezuela) il IX Memorial Marco Pantani, con il torinese che s'impone allo sprint dopo essersi reso protagonista di un'azione insieme ad altri 12 corridori nel finale. Fuga dopo 5 km di corsa di cinque uomini: Alexander Prishpetniy (Russia), Adrian Kuriek (Utensilnord Named), Vojtech Hacecky (Dukla Praga), Peter Erdin (Atlas Personal Jakroo) e Ryohei Komori (Team Nippo). Al km 116 restano in testa Hacecky, Erdin e Komori ma hanno meno di un minuto sul gruppo in rimonta.
Si disputerà domani con partenza da Cesena ed arrivo a Cesenatico il 9° Memorial Marco Pantani, gara in onore del grande Campione scomparso quel giorno di San Valentino 2004. Nel 2011 fu Fabio Taborre ad imporsi su Davide Rebellin e Daniel Martin e perciò il portacolori dell'Acqua e Sapone partirà domani con il dorsale numero 1 in appoggio a Betancur e Di Luca. Eros Capecchi è all'ultimo rodaggio prima del Mondiale così come Ulissi, mentre Cunego non sarà al via della rassegna iridata (il veronese è stato tra l'altro il vincitore del 1° Memorial Pantani nel 2004).
La 20a tappa della Vuelta a España proponeva l'arrivo sulla Bola del Mundo e vede la vittoria di Denis Menchov, che precede Richie Porte, entrambi in fuga sin dai primissimi chilometri. La fuga comprendeva Cobo, Bouet, Montaguti, Kessiakoff, Seeldraeyers, Lodewyck, De la Fuente, Duque, Sicard, Peterson, Ignatiev, Menchov, Kostyuk, Capecchi, De Weert, Steegmans, Clarke, Machado, Porte e Geschke. Allunga a inizio della salita finale Capecchi con Bouet e De Weert ma il contrattacco di Porte, De Weert e Menchov fa male.