Memorial Marco Pantani 2012: Felline fa il pirata a casa di Marco - Fabio attacca, poi vince in volata su Viviani e Visconti
- Memorial Marco Pantani 2012
- Acqua & Sapone 2012
- Androni Giocattoli - Venezuela 2012
- Farnese Vini - Selle Italia 2012
- Lampre - ISD 2012
- Liquigas - Cannondale 2012
- Movistar Team 2012
- Adrian Kuriek
- Alexander Prishpetniy
- Carlos Alberto Betancur Gómez
- Damiano Cunego
- Danilo Di Luca
- Diego Ulissi
- Domenico Pozzovivo
- Elia Viviani
- Emanuele Sella
- Eros Capecchi
- Fabio Felline
- Franco Pellizotti
- Gianluca Brambilla
- Gianni Savio
- Giovanni Visconti
- Manuele Mori
- Marco Canola
- Matteo Rabottini
- Miguel Ángel Rubiano Chávez
- Oscar Gatto
- Peter Erdin
- Riccardo Chiarini
- Ryohei Komori
- Vojtech Hacecky
- Winner Anacona Gomez
- Uomini
Un Memorial Marco Pantani disputato tutto all'attacco dall'Androni Giocattoli-Venezuela, e non poteva essere altrimenti visto il nome che porta la corsa. Attacchi di gruppi folti che paiono dover arrivare, quindi volata con i migliori del plotone là davanti e Fabio Felline a prevalere su tutti. Classe '90, torinese, ingaggiato lo scorso inverno per volontà di Gianni Savio, Felline rappresenterà l'Italia degli Under 23 all'imminente Mondiale di Valkenburg. Se le prerogative sono queste si può tranquillamente sperare in un podio o qualcosa di più, ma del resto da un corridore che a soli 22 anni è in grado di vincere una gara impegnativa come il Giro dell'Appennino ci si devono attendere grandi numeri.
Felline a Cesenatico prevale allo sprint ma non su illustri sconosciuti. Alle sua spalle infatti troviamo Elia Viviani, di un anno più "vecchio", e Giovanni Visconti. Quarto Andrea Palini, che sul finire di agosto, fra Tre Valli Varesine e GP Industria e Commercio Artigianato Carnaghese aveva colto due secondi posti un po' troppo fastidiosi per l'atleta del Team Idea. Stessa sensazione di Elia Viviani, la cui ultima vittoria è datata 21 marzo, prima semitappa della seconda frazione alla Settimana Coppi e Bartali; da lì in avanti, per un motivo o per l'altro, sono giunti soltanto piazzamenti. Arriverà anche il momento del veronese della Liquigas. Onore agli sconfitti, dunque, ma ancor di più ad un Felline che dimostra di meritare totalmente la fiducia di Marino Amadori, ct degli Under 23.
La cronaca vede partire da Cesena 110 atleti, con i forfait di Pardilla, Akimov e Addy; il tracciato che porta a Cesenatico prevede 183 km da percorrere, con la doppia ascesa a Montevecchio e quattro tornate nel circuito finale di Cesenatico. Dopo 5 km vanno via Alexander Prishpetniy (Russia), Adrian Kuriek (Utensilnord Named), Vojtech Hacecky (Dukla Praga), Peter Erdin (Atlas Personal Jakroo) e Ryohei Komori (Team Nippo). Guadagnano terreno sul gruppo principale ma dopo le due ascese di Montevecchio rimangono in testa i soli Hacecky, Erdin e Komori. Il loro vantaggio sul plotone è di meno di un minuto ed infatti vengono riassorbiti in pochi chilometri.
Iniziano ora gli scatti ed i controscati dei big, con un gruppo di 23 uomini che si porta in testa. Tra loro troviamo anche Betancur e Di Luca (Acqua e Sapone), Cunego e Ulissi (Lampre-ISD), Visconti (Movistar), Canola e Pozzovivo (Colnago-Csf Inox), Pellizotti, Sella e Rubiano Chávez (Androni Giocattoli-Venezuela), Rabottini e Gatto (Farnese Vini-Selle Italia). Sono però in 13 a contrattaccare una volta usciti dall'abitato di Longiano. Cunego e Canola si trovano a 13" di distacco ma non riescono a riportarsi sulla testa della corsa, anzi, vengono ripresi dal primo gruppo inseguitore. In testa così troviamo: Betancur (Acqua e Sapone), Capecchi (Liquigas-Cannondale), Mori, Ulissi e Anacona (Lampre-ISD), Visconti (Movistar), Brambilla (Colnago-CSF Inox), Chiarini, Felline, Rubiano Chávez e Sella (Androni Giocattoli), Rabottini e Failli (Farnese Vini-Selle Italia).
Il distacco tra i battistrada ed il primo gruppo inseguitore è di 40", con in testa una nutrita rappresentanza di ragazzi dell'Androni-Venezuela, tra cui troviamo anche colui che andrà a vincere il Pantani, Fabio Felline. Entrati nel circuito finale i 13 vanno via via perdendo terreno: al primo giro conservano 30" sugli inseguitori, al secondo ritornano ad avere 37", alla fine del terzo giro il vantaggio è solo di 25". Failli e Rabottini capiscono che l'azione non è destinata ad andare in porto e si staccano per dare una mano ad Oscar Gatto, che sta inseguendo nel gruppo.
Durante l'ultima tornata il plotone ritorna compatto e si va verso un'inesorabile volata. La Liquigas-Cannondale prova a portare il più avanti possibile Elia Viviani ma l'Androni-Venezuela ha in Felline un ottimo finisseur. È proprio il torinese a cogliere la seconda vittoria stagionale dopo il Giro dell'Appennino. S'impone su Viviani ed un Visconti parso molto in palla, sia nella fuga che nella volata finale. Quarto Palini seguito da Johan Esteban Chaves, Oscar Gatto, Gianluca Brambilla, il vincitore del 2011 Fabio Taborre, Marzio Bruseghin e Rubiano Chávez.
Al di là della vittoria in una corsa dal nome tanto importante, andiamo a misurare la febbre degli azzurri in vista della rassegna iridata, essendo stato il Pantani uno degli ultimi appuntamenti prima di Valkenburg. Di Felline abbiamo già detto: è in gran forma ed il risultato lo dimostra. Dovrà lottare contro Under 23 molto tosti (l'australiano Jay McCarthy, il kazako Alexey Lutsenko ed il russo Sergey Chernetsky, gli statunitensi Boswell, Dombrowski e Warbasse, il talento lussemburghese Bob Jungels e l'austriaco Georg Preidler oltre al francese Warren Barguil, vincitore del Tour de l'Avenir) ma su un arrivo come quello di Valkenburg, posto 1500 metri dopo il Cauberg, la sua forza esplosiva ed il suo colpo da finisseur potrebbero regalarci delle gioie.
Oscar Gatto chiude al sesto posto e dimostra di avere una certa continuità di rendimento nell'ultimo periodo. Eros Capecchi (17°) ha mostrato di essere uscito benissimo dalla Vuelta, andando in fuga con i 13 che hanno provato ad anticipare la volata. Stesso discorso per Diego Ulissi, oggi 27°, eppure in avanscoperta con Cunego nel gruppo dei 23. Insomma, una nazionale che pare pronta per l'evento dell'anno.
Ultima menzione per l'Androni Giocattoli-Venezuela, che con questa vittoria si avvicina sempre più alla vittoria della Coppa Italia e di conseguenza alla partecipazione automatica al prossimo Giro d'Italia 2013. Un gran bel regalo da parte di Felline per Gianni Savio, proprio oggi colpito da un infarto ma dopo una piccola operazione già in via di guarigione, pronto ad esaltare (ed esaltarsi per) le vittorie dei suoi ragazzi.