La quinta tappa del Criterium del Delfinato, 186 km da Saint-Trivier-sur-Moignans a Rumilly, va al francese Arthur Vichot. Va via la fuga subito dopo la prima asperità, la Côte de Corlier, con all'interno uomini come Fofonov, Reza, Sarmiento, Di Gregorio, Egoi Martínez, Vichot, Navarro, Jeandesboz, Losada e Mederel. Sulla Grand Colombier provano a contrattaccare Moncoutié, Bouet, Cherel, Pauriol, Feillu, Geniez e Marzano ma guadagnano 20" per poi venir riassorbiti dal gruppo tirato dalla Sky. In cima alla Grand Colombier passa per primo Sarmiento.
Nonostante non corresse praticamente da un mese, dall'Amstel Gold Race, Peter Sagan è rientrato subito con la classe di sempre e ha vinto alla grande la prima tappa del Giro di California con partenza e arrivo a Santa Rosa.
L'ultima classica monumento del Nord, la Liègi-Bastogne-Liègi va a Maxim Iglinskiy che proprio all'ultimo chilometro è riuscito a raggiungere e superare Nibali, involatosi sulla Roche aux Faucons. Dietro di loro Gasparotto chiude un podio per due terzi italiano, davanti a Voeckler e Martin.
Si conclude con una piccola impresa di Jérôme Coppel l'Étoile de Bessèges: il 25enne della Saur si è infatti imposto nella cronometro conclusiva, valevole come seconda semitappa della quinta frazione, e ad Alès ha fatto segnare il tempo di 14'25" sui 10 km scarsi della prova. Tanto gli è bastato per distanziare di 26" il secondo di tappa, Rein Taaramäe, e di 32" il terzo (Maxime Bouet), ma soprattutto grazie alla prestazione contro il tempo scavalca tutti quelli che lo precedevano in classifica e vince la breve gara a tappe francese.