Dopo il successo dell'anno scorso gli organizzatori del GP Cycliste de Québec, prova canadese del World Tour, hanno deciso di riproporre la Challenge Sprint come spettacolare antipasto della prova in linea.
La terza tappa dell'ENECO Tour, da Riemst a Genk, si conclude in volata con la vittoria di Theo Bos. Dopo la fuga di Laurens De Vreese, James Vanlandschoot, Matteo Bono ed Alex Dowsett, ripresi ai -10 km, ci si prepara alla volata. Fora Taylor Phinney ma soprattutto Marcel Kittel, vincitore della frazione d'apertura. Sul rettilineo di Genk è Theo Bos ad imporsi, tenendo lontano un rimontante John Degenkolb ed Heinrich Haussler. Per i colori italiani troviamo Manuel Belletti quinto, con Alessandro Petacchi 7° e Jacopo Guarnieri che chiude la top ten.
Era la tappa regina, questa che arrivava sul Passo dello Stelvio. Se la prende Thomas De Gendt, che arriva da solo dopo un'impresa bellissima. Se ne va subito una fuga di 14 uomini: Amador, Samoilau, Slagter, Clement, Denifl, Zaugg, Caruso, Losada, Vande Velde, Rabottini, Frank, Kreuziger, Bono e Serpa. Vantaggio che fatica a salire ma che nei pressi dell'Aprica è a 3'10". Dietro tira la Colnago-CSF Inox di Pozzovivo. All'Aprica il vantaggio è di 4'04". A Teglio Rabottini transita per primo e conquista matematicamente la maglia azzurra di miglior scalatore. Il gruppo insegue a 5'58".
Inizia il Mortirolo ed i 14 davanti si sgranano inevitabilmente, mentre dietro è la Liquigas a fare l'andature, insieme a Spezialetti che lavora per Scarponi. Il gruppo ha un ritardo di 2'38" all'imbocco. Scatta tra i primi in testa Oliver Zaugg, raggiunto presto da Matteo Carrara. Rientra con un'azione bellissima Damiano Caruso. Christian Vande Velde e José Serpa raggiungono Zaugg e Caruso mentre Carrara paga l'enorme sforzo fatto e perde terreno. Dal gruppo maglia rosa esce proprio Joaquim Rodríguez seguito da Ryder Hesjedal. Sopraggiunge Scarponi con Urán ed Henao.
Sulla terza salita della Caldes-Passo della Stelvio, quella di Teglio, Matteo Rabottini si assicura matematicamente la maglia azzurra di miglior scalatore (aveva sprintato per primo su Tonale ed Aprica, Pirazzi è lontano). La testa della corsa è composta da 14 uomini andati via prima delle prime rampe del Passo del Tonale. Si tratta di: Amador, Samoilau, Slagter, Clement, Denifl, Zaugg, Caruso, Losada, Vande Velde, Rabottini, Frank, Kreuziger, Bono e Serpa.
Ad una settimana dall'inizio del Giro d'Italia alcuni dei più seri pretendenti alla vittoria finale si sono ritrovati venerdì a San Vigilio di Marebbe per scoprire i 12,9 km dell'ascesa di Plan de Corones, che verranno affrontati alla 16ma tappa, martedì 28 maggio. Franco Pellizotti, vincitore della cronoscalata del 2008, ed il biker della Lampre-Farnese vini Gilberto Simoni hanno fatto da guide per il Campione del mondo Cadel Evans, Michele Scarponi e Matteo Bono.