Giornata di Campionati Nazionali a cronometro in tutt'Europa. La Danimarca vede il successo di Jakob Fuglsang condito dalle parole polemiche del RadioShack rivolte verso Bruyneel dopo la non convocazione per il Tour de France («Con questa siamo a 5 vittorie di squadra ed il Tour si adatta a me alla perfezione!»). In Norvegia la sorpresa è il 32enne Reidar Borgersen che si prende il lusso di rifilare 11" a Edvald Boasson Hagen e 42" a Lars Petter Nordhaug.
Era la tappa della verità, una cronometro molto tecnica nel centro di Milano. Sui 28.2 km la sfida per la rosa era tra Hesjedal e Joaquim Rodríguez (anche se De Gendt insidiava il terzo posto di Scarponi). La vittoria di tappa va a Marco Pinotti, nettamente superiore, mentre la rosa è del canadese Ryder Hesjedal, vero outsider della corsa rosa. Subito un colpo di scena, con il terzo a partire, nonché uno dei favoriti, Taylor Phinney, che sbaglia strada (non sarà l'unico) e perde tempo.
Il primo passo ufficiale verso il Giro d'Italia è stato fatto. Questa sera, dopo un confronto tra il management della Liquigas-Cannondale e Ivan Basso, sono state sciolte tutte le riserve circa la presenza del varesino quale capitano: la caccia alla terza maglia rosa della storia del team e del corridore è dunque aperta.
Tappa e corsa. Con una crono superba Chavanel rompe il ghiaccio e vince la seconda semitappa della Tre Giorni di La Panne, una cronometro di 14.7 km. Dietro al campione francese in linea, che ha coperto il percorso in 17'49", Lieuwe Westra (a 4") Svein Tuft (a 17"), Niki terpstra (a 18"), Maciej Bodnar (a 19"). Chavanel in classifica generale scalza Kristoff e precede di 4" Westra, di 14" Bodnar, di 17" Tuft e di 18" Terpstra.
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È del leader Alexander Kristoff la prima semitappa della terza frazione delle Tre Giorni di La Panne. Dopo una fuga in cui erano presenti, tra gli altri, Rob Goris, Preben Van Hecke, Clinton Robert Avery ed il nostro Andrea Di Corrado, molto attivo, i fuggitivi sono stati ripresi dal gruppo ad un giro dalla conclusione. La Katusha si è messa in testa al gruppo a tirare, ai -4 Modolo finisce a terra mentre sul traguardo s'impone il leader Alexander Kristoff. Dietro a lui il tedesco della NetApp André Schulze, Van Hummel, Chicchi, Colli, Cimolai e Guarnieri.