L'ultima classica monumento del Nord, la Liègi-Bastogne-Liègi va a Maxim Iglinskiy che proprio all'ultimo chilometro è riuscito a raggiungere e superare Nibali, involatosi sulla Roche aux Faucons. Dietro di loro Gasparotto chiude un podio per due terzi italiano, davanti a Voeckler e Martin.
Passato lo Stockeau (1 km al 10% di media, punte al 14%): i 6 in fuga (Cataldo, Bazzana, Geschke, Ista, Honig e Habeaux) si spezzano. Cade Gesckhe all'imbocco della salita e Cataldo prova ad allungare ma senza esito. Gesckhe si stacca dai fuggitivi che ora hanno 3'14" sul gruppo.
La fuga del giorno alla Liegi-Bastogne-Liegi vede tra i protagonisti anche due italiani, l'abruzzese Dario Cataldo e il bergamasco Alessandro Bazzana. Il corridore della Omega Pharma-Quick Step ha attaccato attorno al chilometro 40 assieme al tedesco Simon Geschke (Argos Oil) e al belga Kevin Ista (Accent) e dopo una quindicina di chilometri questo trio è stato raggiunto da Bazzana (Team Type 1), Reinier Honig (Landbouwkrediet) e Grégory Habeaux (anche lui Accent) con il gruppo principale che al chilometro 55 accusa già un ritardo di 6'10".
La 76ma edizione della Freccia Vallone vivrà nel segno dell'incertezza, non avendo il gruppo un uomo faro come il Gilbert dello scorso anno (ma sta tornando...). Favorito d'obbligo su queste pendenze Joaquim Rodríguez, ma occhi anche ad un Vanendert secondo domenica all'Amstel ed a Gilbert, che pian piano sta ritrovando lo smalto del 2012. Igor Antón e Valverde sono pure da tener d'occhio mentre l'Italia potrà contare su Gasparotto, in gran condizione, su Visconti (Nibali punterà più alla Liegi) e Nocentini. Attenzione a Henao, Duarte e Mollema.
Dominio assoluto della Movistar nella Klasika Primavera, prova tradizionale post-Paesi Baschi: Giovanni Visconti ha vinto, davanti ad Alejandro Valverde, Igor Antón e David López Garcia.
L'azione decisiva si è sviluppata a 5 km dal termine sull'alto de Autzgane, dove ha attaccato Igor Anton, seguito da David López e poi ripreso da Valverde e Visconti. Il basco dell'Euskaltel non ha potuto far altro che arrendersi alla schiacciante minoranza numerica di fronte alla Movistar, che è anche riuscita a piazzare anche Madrazo 5°.
Finale concitato al GP Miguel Indurain, con l'uomo della Katusha, Daniel Moreno, che va a vincere su Landa e Madrazo. Nel finale sull'ultima salita attacca Samuel Sánchez con Igor Antón. Presto si accoda anche il portacolori della Movistar Rui Alberto Faria da Costa. Ai -4 troviamo in testa Samuel Sánchez, Rui Costa, Zabriskie, Antón, Dani Moreno, Paulinho e Petrov. Nell'ultimo chilometro allunga proprio Moreno che sul traguardo precede Landa e Madrazo, quindi Rui Costa ed il bravo Dominik Nerz. Primo degli italiani il bravo Damiano Caruso, ottavo a 23" da Moreno.