Daniel Moreno vince la corsa più importante della sua carriera, mettendo la sua ruota davanti a tutti alla Freccia Vallone. Il Muro di Huy ha visto lo scatto d'anticipo di Betancur ai 700 metri, ma il colombiano è stato raggiunto nel finale dallo spagnolo, che è partito ai 300 metri e si è imposto davanti a Henao (anch'egli in rimonta) e, appunto, Betancur. Quarto si è piazzato Daniel Martin su Kwiatkowski. Quindi trio spagnolo con Rodríguez, Valverde e Antón, poi Mollema ha preceduto Rinaldo Nocentini, primo degli italiani al decimo posto.
Dopo il Keutenberg ed il penultimo Cauberg, con l'ultima tornata che ha avuto inizio, la situazione si fa interessante all'Amstel Gold Race. In testa sempre Astarloza, scattato sul Gulpenerberg. Il portacolori dell'Euskaltel- Euskadi comanda su un gruppetto formato da Weening, Grivko, Tanner, Nordhaug e Pliuschin. Sul penultimo Cauberg Cunego viene ripreso, Marcato scatta e viene seguito da Kreuziger, Giampaolo Caruso. I tre rientrano sul "gruppo Weening" ed ha circa 20" sul plotone. Sono ora quindi 8 gli inseguitori.
Si corre domani la Klasika Primavera de Amorebieta, gara in linea basca alla quale prenderanno parte molti dei protagonisti del Giro dei Paesi Baschi conclusosi oggi con la vittoria di Nairo Quintana. Saranno 15 le formazioni al via, per una corsa che si svilupperà sulla lunghezza di 171.6 km. Decisive le ascese al Muniketagane, tre, alternate nel finale con l'Autzagane. Nel 2012 vinse Giovanni Visconti, domani impegnato alla Parigi-Roubaix.
La quinta tappa del Giro dei Paesi Baschi, 166.1 km movimentatissimi da Eibar a Beasain, vede la vittoria perentoria di Richie Porte. Non partono in molti, tra cui l'iridato Philippe Gilbert. Dopo 60 km escono Silin e Fuglsang (Astana), Ion Izagirre (Euskaltel-Euskadi), Rui Costa, José Herrada, Moreno (Movistar), Didier (RadioShack), Cherel (AG2R), Navarro (Cofidis) e Talansky (Garmin). Fraile e Txurruka provano a riportarsi sui fuggitivi, con il primo che completa l'opera e raggiunge la testa insieme a Fuglsang, Navarro, Rui Costa, Herrada e Talansky.
Il primo arrivo impegnativo con salita finale del Giro dei Paesi Baschi va al forte scalatore colombiano della Sky Sergio Henao. Terza tappa, 164.7 km da Vitoria (Gasteiz) a Trapagaran (La Lejana), vede la fuga di quattro uomini partiti al km 51: Landa, Bardet, Cardoso, Navarro ed ancora Txurruka (terzo giorno consecutivo in fuga). Il loro vantaggio massimo è di 5'20" al km 63. Nel finale, a 9.4 km dall'arrivo, i fuggitivi vengono ripresi. Sulla salita finale si avvantaggiano Betancur e Giampaolo Caruso.
Grandissima impresa dello sloveno Simon Spilak sulle strade spagnole del GP Miguel Indurain: sul traguardo finale della Basilica del Puy di Estella il 26enne della Katusha è arrivato tutto solo dopo circa 150 km di fuga di cui gli ultimi 40 tutti da solo.
Si correrà domani il Gran Premio Miguel Indurain, 179.3 km con partenza ed arrivo ad Estella ma con diverse asperità da affrontare lungo il percorso. Vinto nel 2012 da Daniel Moreno, domani assente, non ci sarà il dorsale numero 1 (il 2 andrà a Giampaolo Caruso). Valverde, Cobo, Samuel Sánchez ed Igor Antón alcuni dei nomi più prestigiosi al via, cui si aggiungono Danielson, Talansky, Kreuziger e Chris Anker Sørensen. Otto gli italiani al via, i più pericolosi sono Giampaolo Caruso e Daniele Ratto, apparso in ottima forma alla Volta a Catalunya disputatasi una settimana fa.