Giro dei Paesi Baschi 2013: Henao, ladies and gentlemen... - Gran Colombia anche con Betancur e Quintana. E Caruso è 3°
- Vuelta Ciclista al País Vasco 2013
- AG2R La Mondiale 2013
- Katusha Team 2013
- Lampre - Merida 2013
- Movistar Team 2013
- Team Saxo - Tinkoff 2013
- Alberto Contador Velasco
- Amets Txurruka Ansola
- Andre Fernando Santos Martins Cardoso
- Carlos Alberto Betancur Gómez
- Damiano Cunego
- Daniel Navarro García
- Diego Ulissi
- Giampaolo Caruso
- Igor Antón Hernández
- Mikel Landa Meana
- Nairo Alexander Quintana Rojas
- Romain Bardet
- Samuel Sánchez González
- Sergio Luis Henao Montoya
- Uomini
Fermate il soldato Txurruka! Il basco che da questa stagione veste i panni della Caja Rural, dopo essere stato il simbolo di un'Euskaltel-Euskadi dalla condotta di gara garibaldina, su tre tappe al Giro dei Paesi Baschi è andato all'attacco per tre volte. E finché si trattava di frazioni non troppo impegnative, come le prime due, si potevano comprendere le velleità di Amets, che s'era da subito vestito della maglia di miglior scalatore.
Oggi, con una tappa già più difficile ed un arrivo in cima alla rampa assassina di La Lejana Txurruka non ci ha pensato troppo ed è andato ancora all'attacco. Dopo 51 km Landa, Bardet, Cardoso, Navarro ed appunto Txurruka si sono portati in avanscoperta. Subito il vantaggio sul gruppo tirato dalla Saxo-Tinkoff di Contador s'è impennato, raggiungendo l'apice al km 63 (5'20" il gap tra fuggitivi e plotone).
Finale da garagisti, finale da colombiani. Ne troviamo tre nei primi quattro posti della classifica di tappa (Henao, Betancur e Quintana), due dei quali si sono disputati la vittoria in una arrivo emozionantissimo e che s'è concluso al fotofinish. La frazione, come detto, s'è sviluppata con i cinque fuggitivi davanti, i Saxo a tirare dietro. Mentre ci si avvicina all'ascesa finale Txurruka rinforza il suo primato nella classifica di miglior scalatore raccogliendo punti scollinamento dopo scollinamento.
A 20 km dalla conclusione si portano in testa i Movistar e nel frattempo Contador fora. Tutta la Saxo si ferma per aspettare il capitano mentre i Movistar, memori dell'attacco in discesa della prima tappa del pistolero dopo la caduta generale all'Alto de Aiastia, tirano a fondo. Contador rientra ed ai -9.4 km il gruppo riprende i fuggitivi, quindi i Saxo-Tinkoff si mettono in testa sulle rampe finali.
Fanno subito una buona selezione, con un'azione degna della migliore Sky. È però la coppia formata da Giampaolo Caruso e Carlos Alberto Betancur ad allungare nel falsopiano che precede l'ultima rampa al 23%. I due restano in testa e ci credono ma quando da dietro è Henao ad allungare il gruppo scoppia.
Si porta dietro Quintana e Contador, oggi apparso non al top. C'è anche Ulissi con i migliori. Henao allunga ulteriormente quando le pendenze fanno piangere e si riporta su Caruso-Betancur. Il portacolori della Katusha pare al gancio mentre Betancur resta alla ruota del connazionale. Quando Henao parte scatta anche Betancur, in un duello che si protrae fino al traguardo, decidendosi con il colpo di reni del portacolori della Sky (che chiude Betancur di quel tanto che basta per farlo protestare, a posteriori).
Terzo Caruso a 5", Quintana è quarto a 8" mentre a 10" troviamo Ulissi, Porte, Contador, Spilak. A 16" Igor Antón mentre a 21" Samuel Sánchez chiude la top ten di giornata. Altri italiani: Damiano Cunego 18° a 21", Pietropolli 47° a 1'55" (grandissima prestazione dei Lampre), Francesco Gavazzi 70° a 6'04", con il valtellinese che deve lasciare la maglia gialla dopo un solo giorno.
Il primato passa ad Henao, che ora ha 8" su Quintana, 10" su Porte, Contador, Caruso e Spilak, 21" su Fuglsang, Weening, José Herrada e Betancur. Diego Ulissi è 12° a 21" mentre tre posizioni più indietro c'è Cunego a 26".
Domani ancora pane per gli scalatori, con i 151 km della Trapagaran-Eibar (Arrate). Arrivo in salita dopo quattro Gpm, sicuramente troveremo ancora Txurruka in fuga, e sulla salita finale i colombiani proveranno a resistere agli attacchi di un Contador oggi apparso troppo moscio.