Se la classifica individuale dell'UCI World Tour non vede cambiamenti dopo l'Eneco Tour, la graduatoria a squadre non è da meno. La Sky comanda con 1246 punti sulla Movistar, a quota 1242, e la Katusha, a 1130. Fanalino di coda la IAM Cycling, che ha collezionato solo 187 punti. L'unica franchigia italiana, la Lampre-Merida, è dodicesima a quota 480.
Dopo sette anni di carriera sinora interamente trascorsi con la Tinkoff-Saxo il danese Michael Mørkøv dalla prossima stagione cambierà maglia. Ha firmato infatti un contratto con il Team Katusha, altra formazione russa del World Tour. «So che Alexander Kristoff mi ha voluto fortemente, e per questo lo ringrazio» afferma il trentenne danese «Per tanti anni ho sognato di diventare uno sprinter ma purtroppo non sono così veloce come i miei rivali; ora volevo entrare a far parte di un treno vincente e aiutare un capitano nelle classiche del Nord».
Nella Evenskjer-Setermoen, seconda tappa dell'Arctic Race of Norway, a decidere il vincitore è stato uno sprint che ha visto tagliare per primo il traguardo Sam Bennett. Il giovane irlandese della Bora-Argon 18, al quarto successo stagionale, disputa una gran volata che lo porta a precedere Federico Zurlo. Il vicentino della UnitedHealthcare coglie il miglior piazzamento della sua prima stagione tra i professionisti, riuscendo a sopravanzare un corridore come Alexander Kristoff (Team Katusha), oggi terzo.
Prima tappa della terza edizione dell'Arctic Race of Norway, suggestiva corsa a tappe promossa da ASO nell'estremo nord del paese scandinavo: nella frazione odierna, partita e conclusasi a Harstad dopo 210 km, a festeggiare è stato Alexander Kristoff. Il padrone di casa, già mattatore nella scorsa edizione con due vittorie di tappa e con la seconda posizione in classifica generale, ha colto oggi il diciannovesimo successo di questo 2015, vincendo in maniera imperiosa come spesso gli accade.
Ilnur Zakarin correrà ancora con la Katusha. Il russo, che nel 2015 ha vinto il Giro di Romandia, ha chiuso 4° al Giro di Polonia ed una tappa al Giro d'Italia (ad Imola), ha prolungato il suo contratto con la formazione diretta dal General Manager Viacheslav Ekimov: lui vuole crescere correndo nelle grandi gare del circuito mondiale, la squadra ha intenzione di fargli fare un passo alla volta, sicura che Zakarin diventerà un grandissimo corridore. In cosa consiste il rinnovo dell'accordo?
Nella classifica a squadre dell'UCI World Tour, dopo il Giro di Polonia, nessuna variazione di rilievo tra le prime 10 formazioni, se non per AG2R La Mondiale e Giant-Alpecin che si avvicendano (dal 9° al 10° posto la francese, dal 10° al 9° l'olandese). Comanda la Sky su Movistar e Katusha. Undicesima l'unica squadra italiana, la Lampre-Merida.
La quinta ed ultima tappa della Vuelta a Burgos, 170 km da Comunera de Revenga a Lagunas de Neila, ha visto la vittoria di Dani Moreno, che s'è imposto con 13" su Rein Taaramäe e 17" su Pierre-Roger Latour. A 19" Michele Scarponi, con Rodolfo Torres a 25", Winner Anacona a 33" così come il vincitore di ieri, Miguel Ángel López. La classifica finale vede il trionfo Astana, con Rein Taaramäe che vince la Vuelta sul compagno Michele Scarponi, lasciato a 2". Staccato di 9" e comunque terzo Dani Moreno.
La Belorado-Pineta de la Sierra di 161 km ha aperto la due giorni finale della trentasettesima edizione della Vuelta a Burgos. Nel primo dei due arrivi in salita della corsa iberica la vittoria è andata a Miguel Ángel López. Il corridore dell'Astana ha finalizzato una grandissima prova corale della squadra kazaka che ha dettato il ritmo nella salita finale e, con un validissimo Michele Scarponi, ha effettuato la selezione buona all'interno degli ultimi 1000 metri.
Arriva la fuga nella terza tappa della Vuelta a Burgos, 165 km da Castrojeriz a Villadiego, ed a spuntarla è stato Vladimir Isaichev. Il russo della Katusha ha preceduto il nostro Matteo Busato, con Miguel Ángel Benito che s'è piazzato terzo, subito davanti a Carlos Julián Quintero. Il gruppo, che ha chiuso con un ritardo di 15", è stato regolato dal brasiliano Rafael Andriato su Manuel Belletti e Carlos Barbero, vincitore della prima tappa. Alle spalle dello spagnolo Simone Ponzi, Rüdiger Selig e Benoît Jarrier.